Nella giornata di ieri, 19 maggio, è stata data esecuzione al decreto di espulsione del Ministro emesso a carico dei genitori dei fratelli Kachia.
Sono stati rimpatriati, con un volo diretto a Casablanca, i coniugi marocchini Khachia Brahim e Loumiy Zhour, che condividevano la ideologia estremista dei due figli: il primo deceduto in Siria dove era andato per combattere nelle fila dell’Isis; il secondo arrestato il 28 aprile scorso durante l’operazione di Polizia “Terre Vaste”, che aveva portato all’arresto anche altre due persone, i coniugi Moutaharrik Abderrahim e Salma Bencharki, per il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale.
I due coniugi espulsi, rispettivamente di 59 e 50 anni, erano residenti in provincia di Varese. “L’uomo, in particolare – ha detto Alfano – aveva svolto un ruolo cruciale per il trasferimento di uno dei suoi due figli in Siria, dove poi il giovane avrebbe trovato la morte”. “Proseguono le espulsioni di persone potenzialmente pericolose per la sicurezza del nostro Paese – ha concluso il ministro – arrivate a 88 se si considerano le 66 del 2015”