Emesso dal Questore di Varese un provvedimento che vieta ad un giovane ultrà di assistere agli incontri per un anno e mezzo
Durante la partita di calcio tra la Pro Patria e il Pavia, disputata a Busto Arsizio lo scorso 17 gennaio, un giovane tifoso della squadra ospite, praticamente per tutta la durata dell'incontro, aveva mostrato ai tifosi di casa le natiche, esibite dopo essersi calato a più riprese pantaloni e mutande, e li aveva incessantemente provocati con gesti inequivocabili.
Le sue "imprese" non erano naturalmente sfuggite agli occhi degli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di via Candiani, presenti allo stadio per il servizio di ordine pubblico, e le sue fattezze erano state chiaramente immortalate dalle telecamere installate nell'impianto sportivo. Non è stato difficile, con la collaborazione dei colleghi della Questura di Pavia e grazie alle generalità dei tifosi ospiti registrate al momento del passaggio ai tornelli, dare un nome all'ultrà, un minorenne, che è stato denunciato dal Commissariato per atti osceni in luogo pubblico e che si è visto consegnare un D.A.Spo. emesso dal Questore di Varese, provvedimento che gli vieta di assistere agli incontri di calcio per un anno e mezzo.