Squadra Mobile - Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere di un cittadino rumeno
Nella mattinata del 25 febbraio u.s., personale della Squadra Mobile della Questura di Varese ha proceduto all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio, su richiesta della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, di un cittadino rumeno, quarantenne, in quanto responsabile di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della moglie.
La donna esasperata dalle continue violenze subite sia fisiche che psicologiche, si è rivolta ad un centro anti-violenza del gallaratese raccontando che da circa 10 anni, quando il marito si ubriacava, la picchiava con sberle e pugni in testa e che poi quando si tranquillizzava pretendeva rapporti sessuali contro la sua volontà.
Dopo diversi incontri con il centro anti-violenza e approfondita la storia della donna con conseguente riscontro della gravità delle violenze fisiche, psicologiche e sessuali subite e l'elevata frequenza delle stesse, si è evidenziato un rischio altissimo di recidiva e la locale Squadra Mobile - Sezione reati contro la persona, ha effettuato indagini ancor più serrate, riuscendo ad avvicinare la vittima e a raccogliere la testimonianza che racconta una vita di violenze domestiche quotidiane, consumate anche alla presenza dei figli, di cui uno minorenne.
La donna più volte ha tentato di chiamare le Forze dell'Ordine per riceverne aiuto, ma, in svariati casi, l'uomo è riuscito ad impedirne l'intervento. In molti episodi, la donna è stata costretta a dormire fuori casa e a rifugiarsi altrove per non subire le botte del marito.
L'attività d'indagine, coordinata dall'A.G. di Busto Arsizio, ha permesso di riscontrare dettagliatamente quanto raccontato dalla donna, raccogliendo testimonianze e referti medici.