Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno denunciato due persone, di cui uno minore, per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio
Due persone sono denunciate per detenzione di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio dopo altrettanti interventi della Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.
Il primo episodio risale allo scorso mercoledì quando, erano circa le 14.00, la pattuglia è stata inviata in via Tito Speri per una rissa. Arrivati sul posto gli agenti non hanno riscontrato quanto segnalato, ma soltanto la presenza di quattro uomini, tutti originari di Paesi del Maghreb; uno di loro, a torso nudo e visibilmente agitato, vedendo arrivare la Volante ha repentinamente gettato un oggetto nel cortile di una casa privata.
Nonostante i tentativi di ostacolare il loro operato - l'esagitato, un Tunisino di 30 anni già noto alle Forze dell'Ordine, urlava di volersi uccidere ingoiando una lametta che sosteneva di tenere in bocca - i poliziotti hanno recuperato l'oggetto scoprendo che si trattava di 9 barrette preconfezionate di hascisc, del peso di 25 grammi, evidentemente pronte per essere vendute.
Dopo un passaggio in ospedale per verificarne le condizioni psichiche e fisiche, l'uomo è stato denunciato per la detenzione ai fini dello spaccio del "fumo".
Il secondo sequestro è stato effettuato ieri pomeriggio, intorno alle 17,30, quando la Volante che percorreva via Tofane ha riconosciuto un sedicenne italiano, già noto ai poliziotti perché in passato pizzicato con droga e per piccoli furti, che vedendo la "pantera" ha cercando di allontanarsi in bicicletta bruciando uno stop.
Dopo averlo bloccato gli agenti hanno subito constatato che il giovane emanava il classico odore della canapa indiana e hanno deciso di perquisirlo; all'interno degli slip, infatti, custodiva tredici dosi di marijuana singolarmente confezionate e pronte per essere vendute, oltre a 45 euro probabile frutto di spaccio.
Il ragazzo è stato denunciato e riconsegnato ai genitori.