Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno arrestato un cittadino italiano per detenzione di sostanza stupefacente ed armi
Il 10 ottobre dello scorso anno la Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio aveva arrestato N.C., quarantottenne di Gallarate, sorpreso nei dintorni della stazione delle Ferrovie Nord con 2,1 Kg. di micidiale meta-anfetamina. L'uomo, con precedenti legati al traffico anche internazionale di droga, aveva insospettito gli agenti perché, vedendo la Volante avvicinarsi, aveva tentato di dileguarsi imboccando il sottopassaggio che conduce ai binari. Il gesto non era sfuggito ai poliziotti, che lo avevano inseguito, bloccato e perquisito. Dallo zaino che teneva in spalla erano saltati fuori tre involucri di plastica, sigillati e sottovuoto, contenenti l'ingente quantitativo di droga sintetica, in parte sotto forma di cristalli e in parte in polvere, quest'ultima evidentemente pronta per essere trasformata in pastiglie. L'uomo era stato arrestato e condotto in carcere, dove è ancora ristretto, ma naturalmente la Squadra Investigativa del Commissariato di via Candiani e i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Varese, sotto la direzione del Sostituto Procuratore di Busto Arsizio Dott. Luigi Furno, avevano immediatamente attivato indagini per risalire alla fonte della sostanza stupefacente.
Dopo mesi di paziente attività investigativa Polizia di Stato e Procura della Repubblica hanno così individuato il probabile fornitore della droga in M.S., un italiano di 46 anni domiciliato a Galliate (NO) con numerosi e gravi precedenti, ufficialmente allevatore e commerciante di tartarughe. Gli indizi a suo carico erano talmente concreti che il PM Dott. Furno ha emesso nei suoi confronti un Decreto di perquisizione, che ieri mattina è stato eseguito dai poliziotti affiancati da un'unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza in servizio a Malpensa. La ricerca ha confermato l'ipotesi investigativa, aggravando anzi ulteriormente la posizione di M.S.. Nell'abitazione e in un garage del quale l'indagato aveva la disponibilità pur non essendo a lui riferibile, gli investigatori hanno infatti recuperato altri 5 pani di meta-anfetamina per un totale di 500 grammi, mezzo chilogrammo di marijuana, 150 grammi di hascisc, due etti di sostanza da taglio, bilancini di precisione, un revolver e tre fucili perfettamente funzionanti e provenienti da furti commessi in provincia di Milano e in Toscana, un paio di manette, numerose cartucce di vario calibro per armi lunghe e corte, patenti false con la fotografia di M.S. e i dati di altre persone, fotocopie di carte di identità e tessere sanitarie di altre persone, documentazione con i dati di società commerciali e una stampante per tessere plastificate e badge, il tutto evidentemente destinato a confezionare false identità per la commissione di truffe, una valigetta con diciassette orologi di pregio probabile oggetto di furto. M.S. è stato naturalmente arrestato per la detenzione della droga e delle armi ricettate e condotto in carcere a Novara.