Gli agenti della Questura hanno eseguito un allontanamento dal territorio nazionale a seguito di provvedimento emanato dal sig. Ministro dell'Interno
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha eseguito un allontanamento dal territorio nazionale con rimpatrio in Marocco di un cittadino straniero di 30 anni residente in provincia.
Il provvedimento è stato emanato dal Sig. Ministro dell'Interno che ne ha valutato la potenziale pericolosità per lo Stato con riferimento a un'eventuale pericolosità per la sicurezza dello Stato.
Da accertamenti esperiti è emerso che il giovane ha palesato vicinanza alle ideologie fondamentaliste in particolar modo attraverso i social network.
Il magrebino da anni in Italia manteneva uno stile di vita corretto connotato da un lavoro come operaio per conto di una ditta del varesotto accompagnato dall'effettuazione delle pratiche consuetudinarie della religione islamica.
Il provvedimento di espulsione si è basato sulla pericolosità dello stesso in ragione di una sua potenziale strumentalizzazione da parte di soggetti intenzionati ad arrecare pericolo per lo Stato Italiano che in qualche modo attraverso comunicazioni remote dall'estero attraverso internet, in particolare da quegli Stati arabi in cui fervono iniziative di tal genere, avrebbero potuto convincere lo straniero a effettuare azioni giustificate dal credo religioso fondamentalista.
L'accompagnamento è avvenuto senza alcuna turbativa. Il ragazzo ha potuto salutare la famiglia e i datori di lavoro e si è mostrato collaborativo con le forze dell'ordine.