Gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno arrestato un cittadino albanese per spaccio di stupefacenti
Nella serata del 23 dicembre scorso la Polizia di Stato ha arrestato R.A., trentunenne albanese incensurato regolarmente soggiornante in Italia ed abitante a Cassano Magnago.
Il giovane albanese era già da tempo sospettato di gestire un proficuo spaccio in alcuni locali di Gallarate e dintorni, specialmente all'ora dell'aperitivo, quando gli era particolarmente facile incontrare i propri abituali clienti per le consegne di stupefacente.
Gli agenti del Commissariato di Gallarate, pertanto, nel corso di un lungo appostamento nei pressi di un esercizio pubblico di Gallarate, ne hanno attentamente studiato incontri e movimenti, intuendo che poco dopo sarebbero avvenute le cessioni; non a caso, quando R.A. è risalito a bordo della sua autovettura diretto verso casa, gli agenti lo hanno discretamente seguito ed hanno poi atteso che, poco dopo, ne uscisse ignaro del controllo a sorpresa a cui è poi stato sottoposto.
In una tasca dei pantaloni, tutt'altro che occultati, teneva tre dosi di cocaina appena confezionate, ma gli agenti, a seguito della perquisizione dell'abitazione, hanno rinvenuto altri quattro involucri della medesima sostanza ed un bilancino digitale, oltre a vari strumenti di confezionamento ed una agendina usata per tenere nota delle attività di spaccio; complessivamente sono stati sequestrati ventitré grammi di cocaina.
Tratto in arresto e processato per direttissima presso il Tribunale di Busto Arsizio il giorno seguente, è stato condannato a quindici mesi di reclusione e 2.500 euro di multa (pena peraltro sospesa grazie alla pregressa incensuratezza).