Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio, a seguito di perquisizione, hanno denunciato sei minori per spaccio di ostanza stupefacente
Sei minorenni di età comprese tra i 15 e i 17 anni residenti in città sono indagati dalla squadra investigativa del Commissariato di Busto Arsizio per spaccio di sostanza stupefacente.
Questa mattina hanno ricevuto la visita della Polizia di Stato, che nelle loro abitazioni ha eseguito i decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.
I giovanissimi pushers, tutti italiani anche se le famiglie di tre di loro sono originarie del Maghreb e dell'Europa dell'est, sono accusati di ripetute cessioni di marijuana e hascisc, droga che veniva offerta a coetanei in cambio di somme di denaro.
L'attività di spaccio avveniva prevalentemente nei parchi pubblici cittadini o in occasione di fugaci incontri in strada.
Non sono mancati i casi nei quali gli acquirenti, non essendo in grado di pagare la marijuana, hanno subito minacce e intimidazioni venendo costretti a spacciare a loro volta o a rubare preziosi, capi di abbigliamento e addirittura un ciclomotore ai propri genitori.
Per alcuni degli indagati, infatti, a quella di spaccio si aggiungono le accuse di estorsione, furto, ricettazione e violenza o minaccia per costringere taluno a commettere il reato di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 30 gr. di marijuana e telefoni cellulari nei quali sono memorizzate fotografie di partite di "erba" e messaggi nei quali si fa chiaro riferimento a cessioni di droga .