Gli agenti dei Commissariati di Busto Arsizio e Gallarate hanno individuato gli autori dei furti perpetrati in diverse tabaccherie
La Polizia di Stato è sulle tracce della banda responsabile delle recenti "spaccate" nelle tabaccherie: per ora il bilancio è di tre uomini fermati per ricettazione e di 125 "gratta e vinci", buoni pasto e denaro recuperati e sequestrati.
L'operazione è scattata intorno alle 12,30 del 17 settembre scorso ed è stata condotta congiuntamente dagli uomini dei Commissariati di Busto Arsizio e di Gallarate.
E' infatti in via Magenta a Busto Arsizio che all'ora di pranzo una Volante del Commissariato di via Candiani ha notato un terzetto di giovani che, arrivato davanti ad una tabaccheria, si è diviso: due sono rimasti in attesa sul marciapiedi mentre il terzo è entrato nel negozio.
Insospettiti e già sensibilizzati per il recente ripetersi di "spaccate" in bar e tabaccherie di Busto Arsizio e Gallarate, i poliziotti hanno fermato i tre, identificandoli come cittadini romeni di 30, 23 e 24 anni.
Perquisiti, ognuno di loro era in possesso di "gratta e vinci" - complessivamente una cinquantina - tutti già grattati e vincenti e che, dagli accertamenti subito effettuati, sono risultati provenire dal colpo consumato nella notte tra il 15 e il 16 settembre nel bar tabacchi all'interno della stazione ferroviaria di Gallarate.
Nelle tasche dei Romeni c'erano inoltre più di 1000 Euro in contanti. Non paghi, i poliziotti hanno interpellato il titolare di un'altra tabaccheria nella stessa via e hanno scoperto che i tre stranieri vi avevano appena monetizzato altri 21 gratta e vinci, incassando 200 euro.
A quel punto gli agenti, con i colleghi del Commissariato di via Ragazzi del '99, hanno esteso le ricerche nella zona e, nascosti sotto un'aiuola, hanno ritrovato altri 122 tagliandi con le stesse caratteristiche.
Individuato poi il domicilio del terzetto in un appartamento di Gallarate, benchè il trentenne sia anagraficamente residente a Busto Arsizio e gli altri due siano totalmente sconosciuti alle Forze dell'Ordine italiane e privi di stabile dimora, i poliziotti vi si sono recati eseguendovi una perquisizione che ha fatto trovare altri "gratta e vinci" vincenti, buoni pasto e ticket restaurant e una costosa bicicletta da corsa.
Su tutto questo materiale sono in corso accertamenti per risalire alla sua, probabile, provenienza furtiva. I tre sono comunque stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai due Commissariati per ricettazione d'intesa con il PM Dott. Pasquale Addesso e condotti in carcere. Polizia e Procura tenteranno ora di percorrere la pista investigativa che potrebbe condurre all'identificazione degli autori di numerose "spaccate" commesse nella zona