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Arrestati tre estorsori

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Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, tre cittadini stranieri per tentata estorsione

Ieri pomeriggio gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno arrestato due uomini e una donna sorpresi in flagrante tentativo di estorsione.

Nei giorni scorsi la vittima, un sessantenne italiano residente in un comune dell'alto milanese, si era presentato in Commissariato spiegando di essere perseguitato dal terzetto che, con minacce gravissime estese anche ai familiari e utilizzando armi improprie come coltelli, spranghe e mazze da baseball, pretendeva da lui il pagamento di iperboliche somme di denaro.

Il sessantenne era già conosciuto dai poliziotti di Busto Arsizio che più di un anno fa lo avevano arrestato, eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare, per una vicenda di falsi contratti di lavoro che l'uomo e suoi complici confezionavano e vendevano a stranieri irregolari che consentivano loro di chiedere il permesso di soggiorno.

In quella attività illegale il sessantenne si era avvalso della collaborazione dei titolari di varie ditte, spesso inattive e create ad hoc, che si erano prestati ad apparire come falsi datori di lavoro degli stranieri e con i quali aveva diviso le somme ricevute dagli extracomunitari. Tra quegli "imprenditori" vi era una donna albanese residente nel milanese, intorno alla quale gravitava il terzetto degli estorsori (la figlia albanese di 29 anni, il fratello di 39 residente in Gran Bretagna e un brasiliano di 32, con precedenti, abitante in provincia di Novara e sentimentalmente legato alla prima), che ora esigevano il denaro, da ultimo addirittura 3 milioni di euro, come risarcimento del preteso danno di immagine che la ditta della donna - in realtà inattiva e creata al solo scopo di predisporre le false assunzioni - aveva subito a seguito delle vicende giudiziarie del 2013.

Essendo le richieste estorsive divenute via via più pressanti e pericolose, ieri pomeriggio i poliziotti, d'intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio nella persona del Dott. Luigi Furno, essendo a conoscenza di un appuntamento fissato tra i tre malviventi e la vittima a casa di quest'ultima, si sono appostati seguendo discretamente l'evolversi della situazione.

Hanno così potuto osservare la reazione violenta del terzetto quando il sessantenne ha consegnato loro una somma di denaro ritenuta insufficiente: l'uomo è stato infatti colpito con un pugno al volto e, subito dopo, nelle mani di uno dei tre è comparso anche un martello.

Inevitabile a quel punto l'intervento degli agenti, che hanno bloccato e arrestato i tre in flagrante tentata estorsione e li hanno condotti in carcere.


13/09/2014

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