Gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno arrestato un quarantenne italiano per violazione del divieto di avvicinamento all'abitazione della ex moglie
Il 10 aprile scorso gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Gallarate hanno arrestato E.S., quarantenne italiano con precedenti per reati contro il patrimonio e per maltrattamenti in famiglia, in esecuzione di ordinanza cautelare di aggravamento emessa da GIP del Tribunale di Busto Arsizio su richiesta della Procura della Repubblica.
L'uomo era già stato denunciato dalla ex moglie per violenze e minacce subite nel corso della separazione ed era stato dunque sottoposto dall'Autorità Giudiziaria ad un provvedimento cautelare di allontanamento dall'abitazione familiare, dove la ex moglie vive con una figlia minorenne, con prescrizione di non avvicinarsi alla casa ed a tutti i luoghi frequentati dalla donna, mantenendosi ad una distanza di almeno cinquecento metri.
La Polizia di Stato è intervenuta lo scorso 31 marzo, su richiesta della donna, che aveva segnalato la presenza dell'ex marito all'ingresso dell'abitazione; la donna aveva anche denunciato di essere stata minacciata per essere indotta a chiedere o almeno a non opporsi alla revoca della misura limitativa.
Non era mancato anche un minaccioso avvertimento a non mantenere relazioni sentimentali con altri uomini.
Dopo essere stato sorpreso l'uomo si era bonariamente allontanato, ma dal Commissariato era comunque immediatamente partita la dettagliata segnalazione dei fatti alla Procura della Repubblica: su richiesta del PM il GIP ha così rivalutato la misura cautelare, ritenendola non più sufficiente, e considerato che E.S. aveva apertamente violato le prescrizioni imposte, ne ha ordinato l'arresto.
E' stato dunque condotto in carcere a Busto Arsizio in applicazione della nuova e più grave ordinanza cautelare.