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Comm.to Busto A. -Quattro cittadini denunciati per frode informatica.

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Commissariato di P.S. di Busto Arsizio – Quattro cittadini italiani denunciati in stato di libertà per frode informatica.

Nella giornata del 27 settembre u.s., gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di via Candiani hanno posto fine ad un attività truffaldina, orchestrata da quattro individui, che aveva il proprio fulcro nella centrale piazza Garibaldi di Busto Arsizio.

Da tempo gli uomini della Squadra Investigativa osservavano i movimenti di alcuni giovani, già noti ai poliziotti per piccoli precedenti, appartenenti al gruppo che è solito gravitare per buona parte della giornata tra la piazza e il vicino largo Galimberti.

Due circostanze, in particolare, hanno suscitato l'interesse degli investigatori: alcune visite effettuate da un diciottenne e un venticinquenne in un'abitazione della vicina via Ferrari, domicilio di un pregiudicato di ventisei anni attualmente detenuto in casa, e qualche accesso dei due giovani all'agenzia di un istituto di credito che si affaccia proprio su piazza Garibaldi.

Discreti accertamenti, svolti con la piena collaborazione della banca, hanno poi permesso di stabilire che da qualche settimana era stato aperto un conto corrente a nome del diciottenne sul quale erano stati versati in pochi giorni, tramite bonifici effettuati da vari conti aperti in banche sparse sul territorio nazionale, circa 2000 euro. Con il bancomat associato al conto corrente, inoltre, una donna ripresa dalle telecamere della banca - e riconosciuta dai poliziotti come la madre cinquantaquattrenne del pregiudicato agli arresti domiciliari - aveva tentato di prelevare parte della somma.

Ricostruito l'"organigramma" del quartetto truffaldino occorreva la prova della provenienza illecita del denaro depositato sul conto, prova che è stata acquisita proprio ieri quando i poliziotti hanno avuto notizia della querela presentata da un veneziano che, dopo aver versato sul conto qualche centinaia di euro per pagare un i-phone acquistato on line tramite un noto sito commerciale, non aveva ricevuto l'apparecchio e non era più riuscito a contattare il venditore.

A questo punto, nel pomeriggio di ieri, i poliziotti hanno atteso che il diciottenne entrasse in banca, con l'intenzione di prelevare il denaro dal conto, mentre il venticinquenne lo attendeva all'esterno dell'agenzia. A quel punto sono intervenuti, fermando e accompagnando i due in Commissariato dove presto sono stati condotti anche i complici, madre e figlio. Raccolte le loro parziali ammissioni, per i quattro è scattata la denuncia per le truffe informatiche commesse in concorso tra loro.

Sono in corso indagini per individuare le altre vittime delle truffe, corrispondenti agli intestatari dei conti dai quali sono stati effettuati i bonifici. Il conto del diciottenne è stato ovviamente sequestrato e congelato.


30/09/2013

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