Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un giovane varesino per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio
Nell'ambito dei servizi volti alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, nella giornata del 28 agosto scorso, personale della Squadra Mobile, ha tratto in arresto un cittadino italiano residente in città, responsabile di detenzione di differenti sostanze stupefacenti da introdurre nel mercato della droga al dettaglio.
L'operazione è partita dallo sviluppo di indizi raccolti dagli investigatori della Questura per mezzo dei quali si è appreso che all'interno di un abitazione nel centro di Varese, un giovane deteneva, ai fini di spaccio, un imprecisato ed ingente quantitativo di droga.
Dalle verifiche effettuate, gli uomini della Polizia di Stato, attesi i precedenti penali specifici del sospettato, nell'ambito di indagini volte alla repressione del fenomeno, hanno proceduto alla perquisizione personale e dell'abitazione, all'interno della quale è stato individuato il giovane nei confronti del quale erano diretti i sospetti.
Il ragazzo, un cittadino varesino di 21 anni, trovato all'interno dell'appartamento in compagnia di familiari, ha spontaneamente consegnato, 3 pezzi di marijuana per un peso netto totale di gr. 6,8 ed un bilancino di precisione.
Gli agenti, comunque certi della presenza in casa di altro quantitativo di sostanza stupefacente, hanno proceduto a dettagliata perquisizione ed hanno rinvenuto ulteriori 20 grammi di marijuana e 25 gr. di sostanza stupefacente del tipo MDMA, suddivisi in 9 involucri pronti per lo spaccio del peso singolo di gr.0,3 cad., oltre ad altro materiale utile per la preparazione delle dosi.
La perquisizione estesa anche alla fidanzata, in casa in compagnia del ragazzo, ha permesso di rinvenire, occultati nella sua borsa, una busta contenente 50 gr. di marijuana e 6 involucri, pronti per la cessione, contenenti cocaina per un peso lordo di 5 gr. circa, sostanze tutte spontaneamente dichiarate di proprietà del ragazzo che ha affermato di averle occultate lui personalmente.
Il ragazzo è stato tratto in arresto e, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, associato presso la Casa Circondariale di Varese.