Gli agenti del Settore Polizia Frontiera/Commissariato di Luino hanno tratto in arresto un giovane italiano per spaccio di sostanza stupefacente
Nell'ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale della sezione di polizia giudiziaria del Settore Polizia di Frontiera/Commissariato di P.S. di Luino ha proceduto all'arresto di R.S., cittadino varesino di 26 anni, residente a Porto Valtravaglia poiché resosi responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e contestualmente denunciato il padre di quest'ultimo per omessa custodia di armi.
Nella circostanza gli agenti impiegati in un servizio di vigilanza in abiti civili durante il mercato settimanale di Luino, avevano notato che il soggetto in compagnia di altro giovane, stava consumando uno "spinello", fatto desumibile dal caratteristico odore emanato dalla sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Una volta fermato ed identificato, l'uomo ha consegnato spontaneamente altro stupefacente del tipo marijuana per un peso totale di grammi 5,63, che conservava nelle tasche dei pantaloni.
Gli operatori si sono recati immediatamente con il soggetto presso l'abitazione per eseguirvi una perquisizione domiciliare. Giunti sul posto gli agenti hanno appurato che la dimora dove lo stesso ha tentato di far eseguire la perquisizione era quella del padre. A prova di ciò gli operanti hanno accertato che da un appartamento adiacente usciva la fidanzata del fermato che non consapevole di quanto accaduto ha consentito di apprendere che fosse questo secondo immobile il reale domicilio del fermato.
L'accertamento all'interno dell'abitazione ha permesso di rinvenire una scatola in legno dove era conservata altra sostanza stupefacente del tipo marijuana per un totale di circa 40 grammi confezionata e suddivisa in numerose dosi. Inoltre sono stati rinvenuti un involucro contenente circa grammi 10 di semi di marijuana, una pistola semiautomatica completa di caricatore e colpi regolarmente denunciata dal padre ma conservate in una cassapanca nelle stanze del pian terreno in uso allo stesso, armi da punta e da taglio, tre grinder e due bilancini di precisione.
Lo spacciatore ha dichiarato di coltivare la marijuana per poi rivenderla, poiché senza lavoro. I semi infatti erano il frutto della raccolta di 4 piante che aveva essiccato. Le dosi preparate in casa dovevano essere piazzate al mercato di Luino, dove l'afflusso di persone era notevole e vi era la speranza di non essere individuato nella calca di persone.
Dopo aver proceduto al sequestro penale della sostanza stupefacente e dell'ulteriore materiale probatorio, il personale intervenuto ha sottoposto a sequestro amministrativo anche le suddette armi, in attesa del successivo provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni a carico del padre, contestualmente deferito all'A.G. per il reato di omessa custodia di armi.