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Atti persecutori e incendio doloso.

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Comm.to Gallarate – eseguite ordinanze di custodia cautelare in carcere per atti persecutori e incendio doloso consumati a Fagnano Olona

Alle prime ore di questa mattina gli agenti del Commissariato di PS di Gallarate diretto dal Vice Questore Aggiunto Gianluca Dalfino hanno eseguito un'ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.G., noto pluripregiudicato quarantatreenne originario della Provincia di Salerno ma da tempo residente a Fagnano Olona, ritenuto gravemente indiziato del delitto di atti persecutori nei confronti di una ventiquattrenne residente a Fagnano Olona e con la quale aveva intrecciato una relazione sentimentale per alcuni mesi nel corso del 2012.

Dopo l'interruzione della relazione da parte della donna A.G. ha iniziato ad esercitare una sempre maggiore pressione psicologica su di lei, al dichiarato scopo di riallacciare il rapporto.

La situazione è degenerata allorché A.G., tratto in arresto lo scorso giugno per le responsabilità emerse in relazione ad un incidente stradale nel quale aveva perso la vita un motociclista, e pertanto ristretto presso il carcere di Busto Arsizio, è venuto a conoscenza del fatto che l'ex aveva nel frattempo iniziato una relazione sentimentale con un altro uomo: già dal carcere le ha così inviato alcune lettere minatorie, con chiare minacce rivolte ad entrambi.

Quando la detenzione in carcere è stata mutata in regime domiciliare dall'ottobre scorso l'uomo ha anche iniziato ad inviare sms minatori con un telefono cellulare, usato peraltro in violazione delle prescrizioni impostegli dalla legge che gli facevano divieto di comunicare con l'esterno; ha anche sollecitato inutilmente parenti e conoscenti della donna per indurla indirettamente a tornare con lui.

Dinanzi alle ferme e tenaci resistenze della donna, preso atto dell'insufficiente effetto sortito dalle prolungate minacce e pressioni ma ancora ristretto agli arresti domiciliari, A.G. ha allora incaricato due suoi conoscenti, G.P.L., disoccupato ventiduenne residente a Fagnano Olona già noto per diversi precedenti di polizia per stupefacenti, e D.G.F., quarantaduenne bustese con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, di un ulteriore "salto di qualità" nello stalking avvenuto nella serata del 02 gennaio scorso.

Secondo quanto accertato dagli investigatori, infatti, proprio la sera del suo quarantatreesimo compleanno, dopo una telefonata alla donna effettuata con lo scopo di farsi fare gli auguri e nel corso della quale invece dava luogo ad un violento alterco con il suo nuovo compagno, A.G. inviava i due uomini ad incendiare la loro autovettura, parcheggiata proprio davanti alla loro abitazione di corte.

Solo per pura fortuna e grazie all'immediato intervento dei Vigili del Fuoco l'incendio non si era propagato alle case ed alle autovetture vicine.

Gli accertamenti investigativi hanno in seguito stabilito che entrambi si sono recati presso l'abitazione di A.G. poco prima dell'incendio, evidentemente per ricevere le relative "istruzioni" da parte del mandante, la cui assenza da casa avrebbe comportato il rischio concreto di ripristino della custodia cautelare in carcere nel caso si fosse verificato uno dei frequenti controlli domiciliari da parte delle Forze dell'ordine.

Anche i due esecutori sono stati così tratti in arresto in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere; ad A.G., invece, l'ordinanza è stata notificata presso il carcere di Busto Arsizio, dove si trova detenuto, nuovamente ristretto dalla fine dello scorso gennaio dopo che sono emerse frequenti violazioni dei divieti e delle limitazioni connesse all'esecuzione degli arresti domiciliari.

Le ordinanze, giunte al termine di una accurata indagine condotta sia con metodi tradizionali (frequenti appostamenti e pedinamenti) che con l'ausilio di presidi tecnologici, sono state emesse dal GIP presso il Tribunale di Busto Arsizio dr Luca Labianca su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica Dr Pasquale Addesso.


30/05/2013

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