Arresto di un cittadino Italiano – P.L. di anni 22 e deferimento in stato di libertà C.D. di anni 19 - entrambi per il reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana e MDMA .
Nel pomeriggio di martedì 28 maggio u.s., personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Varese, nel corso di servizi mirati a contrastare il fenomeno dello spaccio in Provincia ha proceduto, in Induno Olona, al controllo di un giovane il cui "strano" atteggiamento manifestato agli Operanti, ha avuto riscontro positivo poiché ha permesso di rinvenire un sacchetto con oltre 10 grammi di marijuana, quantitativo di droga che gli è costato una denuncia a piede libero per il reato di detenzione ai fini di spaccio. Al ragazzo, com'è prassi, è stato chiesto da dove provenisse lo stupefacente e questi ha indicato solamente un nome e il luogo della compravendita, stazione ferroviaria di Arcisate. Nonostante la carenza delle informazioni apprese, una buona combinazione di nuove informazioni ottenute dalla sensibilizzazione di alcune fonti confidenziali, incrociate con accertamenti presso i Comuni limitrofi a Induno Olona, hanno permesso di identificare il presunto spacciatore, un giovane con precedenti per furto che, rintracciato nella sua abitazione di Arcisate, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. L'atto di P.G. ha avuto esito positivo poiché ha permesso di recuperare circa 50 grammi di marijuana, in parte già divisa in sacchettini, alcune dosi di MDMA, una variante metanfetaminica tipica delle pastiglie di ecstasy e vario materiale solitamente utilizzato per la pesatura e il confezionamento delle singole dosi. Nel corso della perquisizione, l'elemento che ha fortemente collegato lo spacciatore con l'acquirente, è stato il rinvenimento di un sacchettino già pronto per la vendita, contenente alcuni grammi di marijuana e con impressa una foglia di quella pianta, involucro praticamente identico a quello sequestrato al giovane indagato il giorno precedente. P.L. è stato quindi tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno Dott. Massimo BARALDO, associato presso la Casa Circondariale di Varese. Quest'Ultimo arresto, per l'entità dello stupefacente rinvenuto, evidenzia ancora una volta come questa attività illecita sia posta in essere da numerosi giovani consumatori, attirati da un inesistente facile guadagno.