Gli agenti del Commissaraito di Busto Arsizio hanno arrestato un giovane di origine marocchina, con vari precedenti di polizia, per spaccio di stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale
Questa notte, dopo una folle fuga - prima in bicicletta e poi a piedi - e una colluttazione con un agente, un marocchino di 20 anni è stato arrestato dalla Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio per spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale.
Erano le 2 quando la pattuglia, in via Magenta, ha notato tre ragazzi a piedi - di età compresa tra i 15 e i 19 anni - che parlottavano con un quarto giovane seduto su una bicicletta. I poliziotti, trattandosi di facce note perché gravitanti negli ambienti del piccolo spaccio e del consumo di droga, si sono avvicinati al gruppetto per procedere ad un controllo ma il ragazzo in bicicletta si è dato improvvisamente alla fuga spingendo sui pedali e percorrendo la via Magenta in senso contrario a quello di marcia.
Arrivato in via Bellotti, è entrato nella corte di uno stabile dove però ha perso l'equilibrio rovinando a terra. Qui è stato raggiunto dal capo pattuglia che, sceso dall'auto di servizio, ha cercato di bloccarlo ma il ragazzo ha cominciato a dimenarsi e, con una ginocchiata, ha colpito allo stomaco l'agente, riuscendo a liberarsi della presa e continuando la fuga a piedi.
Inseguito nuovamente, dopo circa due chilometri di corsa è arrivato in via San Cirillo dove è nuovamente caduto ed è stato finalmente acciuffato e ammanettato.
La perquisizione e le ricerche effettuate percorrendo a ritroso la via di fuga ne hanno poi chiarito il motivo: in tasca il ragazzo aveva diverse banconote di piccolo taglio, tipico frutto di un'attività di spaccio al dettaglio, mentre in via Bellotti, a terra, è stato trovato un involucro con della marijuana.
Il marocchino, con vari precedenti per spaccio di droga, rapina, furto e lesioni, è stato arrestato e condotto in carcere.
Il poliziotto, medicato in ospedale, è stato dimesso con 5 giorni di prognosi.