Commissariato di P.S. di Gallarate – denuncia per rissa in un bar di Via Torino e chiusura per motivi di ordine pubblico dell’esercizio
Nella mattinata odierna gli agenti del Commissariato di PS di Gallarate diretto dal Vice Questore Aggiunto Gianluca Dalfino hanno denunciato in stato di libertà Q.T.E.J., trentaquattrenne ecuadoregno, e N.B., trentatreenne albanese, entrambi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale e residenti rispettivamente a Gallarate e Rescaldina.
I due uomini, per futili motivi dovuti a vecchie ruggini, sono venuti alle mani dopo una serie di ingiurie e minacce reciproche mentre si trovavano all'interno di un bar di Via Torino nel pomeriggio di lunedì scorso; a soccombere è stato l'ecuadoregno, che, nonostante fosse armato di un coltello, nel prosieguo della violenta lite all'esterno del bar è stato percosso dall'albanese con vari corpi contundenti, tra cui una sedia metallica.
Poco dopo ha dovuto ricorrere alle cure mediche del locale Pronto Soccorso, dove è stato medicato e giudicato guaribile in venticinque giorni, avendo infatti riportato alcune fratture al braccio sinistro.
L'arrivo delle Volanti del Commissariato e di altri equipaggi di rinforzo presenti in zona (appartenenti al Reparto Prevenzione Crimine di Milano ed al Distaccamento di Polizia Stradale di Magenta) hanno fortunatamente interrotto la violenta rissa.
Mentre l'albanese è stato rintracciato a Rescaldina nei giorni seguenti, in base alle testimonianze raccolte tra i presenti tra cui il modello dell'autovettura in uso, l'equadoregno è stato raccolto ferito al suolo, e nonostante tentasse di occultare il coltello sotto una fioriera del bar, protestando la totale estraneità all'accaduto, gli elementi a suo carico sono apparsi da subito evidenti.
Per entrambi è scattata la denuncia in stato di libertà per lesioni personali e per il sudamericano anche per il porto ingiustificato del coltello.
Successivamente la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, su proposta del Commissariato di PS di Gallarate, ha vagliato la posizione del bar, teatro del fatto; lo stesso, che tra l'altro è risultato da molto tempo intensamente frequentato da parte di pregiudicati e nullafacenti, di nazionalità sia italiana che straniera, è stato dunque sanzionato con la sospensione della licenza d'esercizio per quindici giorni ai sensi dell'art. 100 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Il provvedimento è stato eseguito oggi stesso dagli agenti del Commissariato, che hanno assicurato la chiusura del bar.