Gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno arrestato un minore per rapina impropria
Nel pomeriggio di sabato 04 maggio gli agenti del Commissariato di PS di Gallarate diretto dal Vice Questore Aggiunto Gianluca Dalfino hanno arrestato in flagranza di rapina un diciassettenne residente nel gallaratese.
Il giovane è stato bloccato dopo avere sottratto un blocchetto di gratta e vinci del valore al pubblico di circa ottocento euro presso una tabaccheria del rione Cascinetta; per appropriarsene dal banco dell'esercizio, il giovane ha inizialmente tentato di distrarre la titolare, chiedendo di acquistare sigarette ed altri articoli posti alle spalle della donna. La vittima, dunque, secondo le previsioni del giovane, avrebbe dovuto voltargli le spalle il tempo necessario per un rapido e silenzioso furto.
Al contrario la titolare, insospettita anche perché recentemente aveva subito un furto analogo, ha prestato più attenzione del previsto e colto sul fatto il ragazzo, il quale a quel punto, spaventato dalle grida di allarme della malcapitata, è immediatamente fuggito correndo.
Sulle sue tracce si è immediatamente lanciato il marito cinquantenne, che si trovava casualmente nelle vicinanze dell'attività a conversare con altre persone, e che dopo poche centinaia di metri di inseguimento ha raggiunto e bloccato il minorenne, ingaggiando con lui, al fine di trattenerlo, una breve colluttazione.
Pochi secondi dopo ad arrestare definitivamente il rapinatore sono sopraggiunti gli agenti del Commissariato, allertati dalla moglie attraverso il 113.
Gli agenti hanno inoltre accertato la presenza di altri due complici, uno dei quali minorenne ed uno di poco maggiorenne, che avrebbero dovuto svolgere la funzione di "pali", oltre ad assicurare la fuga in auto (condotta dal maggiorenne) per l'esecutore materiale, poi arrestato.
Mentre per quest'ultimo sono scattate le manette per la rapina impropria ed è stato condotto presso il carcere minorile di Milano, gli altri due sono stati deferiti in stato di libertà alle competenti Procure della Repubblica (di Busto Arsizio e dei minori di Milano).
Nel corso degli accertamenti condotti dagli investigatori del Commissariato sono emersi anche i dettagli dell'episodio precedente, che ha fatto scattare il campanello d'allarme alla titolare della tabaccheria: circa una settimana prima la donna aveva infatti subito un furto praticamente identico di gratta e vinci, per un valore di circa cinquecento euro.
Per tale episodio due dei tre giovani hanno ammesso le loro responsabilità, raccontando anche che le "grattate" avevano poi fruttato circa trecentocinquanta euro, riscossi in altre tabaccherie della provincia e divisi tra di loro.
Nell'occasione la donna si era accorta della sottrazione solo dopo che i responsabili si erano allontanati, dopo averla distratta con le medesime modalità, cioè chiedendo di visionare o acquistare articoli posti alle sue spalle, ma evidentemente la dinamica del fatto l'ha indotta la seconda volta a dubitare e prestare più attenzione.