Commissariato di Busto Arsizio – attività della Volante
Alle 21,30 di ieri 11 febbraio una Volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio ha incrociato, nella rotatoria tra via per Lonate Pozzolo e via delle Allodole, una Golf con targa romena. I poliziotti, intenzionati a controllare l'unico uomo a bordo, lo hanno invitato a fermarsi azionando il lampeggiante e gli abbaglianti. Il guidatore, anziché fermarsi ed accostare, ha accelerato iniziando una folle fuga per le vie cittadine in direzione centro, sempre inseguito dalla pattuglia. La Golf, incurante del suono della sirena, ha bruciato il semaforo rosso all'incrocio tra via per Lonate e via Buonsignora e ha percorso contromano un tratto di via per Lonate, costringendo le altre vetture ad accostarsi al marciapiedi per evitare l'impatto. A questo punto il guidatore ha perso il controllo effettuando un testa-coda ma, rimessa in carreggiata la vettura, ha raggiunto la rotatoria tra via per Lonate e via XV Giugno, che ha imboccato contromano. Entrato in via XV Giugno è salito sullo spartitraffico per poi imboccare, sempre contromano, via Rimembranze, dove ha oltrepassato con il semaforo rosso l'incrocio con via Ragusa: è entrato quindi in via Poerio in senso contrario a quello consentito e, giunto all'intersezione con via Palestro, per l'elevata velocità ha perso ancora il controllo della vettura che è andata a collidere con un muro di cinta, danneggiandolo. L'uomo ha inserito allora la retromarcia, speronando la Volante che gli era alle calcagna, e ha ripreso la corsa per via Palestro finché, all'incrocio con via Lepanto, è andato a sbattere contro una cabina Telecom, fermandosi. A quel punto i poliziotti sono scesi dall'auto di servizio e hanno cercato di aprire una portiera per bloccare l'uomo, ma quello è riuscito a riavviare la macchina e a ripartire in retromarcia, questa volta facendo perdere le proprie tracce. I poliziotti, benché leggermente contusi, non si sono dati per vinti e si sono messi alla ricerca della Golf seguendo le tracce lasciate sulla neve e individuando i pezzi, tra i quali la targa, che la vettura, gravemente danneggiata nell'impatto, aveva lasciato dietro di sé. Infatti, due ore dopo, gli stessi agenti hanno ritrovato la Golf parcheggiata in una via, nei pressi di un condominio dal quale, con loro sorpresa, è uscita una donna che li ha avvicinati. Questa ha spiegato che alla guida della macchina c'era il marito, sfuggito alla Polizia perché ubriaco ma che in quel momento, pentitosi, stava raggiungendo il Commissariato a piedi. In effetti poco dopo l'uomo, un trentenne incensurato, raggiungeva gli uffici di via Candiani e, sottoposto ad alcoltest, risultava avere un tasso alcolemico superiore di circa due volte al consentito. Inevitabile la denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato della Volante, in attesa di eventuali denunce per gli altri danni causati durante la fuga.