Gli agenti della Volante hanno tratto in arresto due clandestini nordafricani, con precedenti di polizia, per tentata rapina, lesioni personali e danneggiamento
L'intensificazione e il potenziamento delle attività di prevenzione e controllo del territorio disposta dal Questore di Varese Danilo Gagliardi ha portato i primi risultati nella serata di ieri, quando una Volante è intervenuta in via Piave, a seguito di segnalazione di furto in atto.
Sul posto, un giovane brasiliano, che aveva richiesto l'intervento, ha riferito che, mentre attraversava la strada, era stato fermato da un uomo con una bottiglia di birra in mano che aveva tentato di strappargli il marsupio che portava a tracolla.
Spaventato, il giovane ha cercato riparo scappando in direzione del vicino "call center", ma un secondo individuo è intervenuto ad ostacolarlo, al fine di impedirgli di entrare nel negozio.
La vittima e il secondo aggressore hanno proseguito la loro colluttazione all'interno dell'esercizio, ove il proprietario e alcuni presenti sono riusciti con fatica a bloccare il malintenzionato.
Nel frattempo il primo aggressore, l' "uomo con la bottiglia", non riuscendo ad entrare nel locale in quanto la porta di ingresso era stata appositamente bloccata dall'interno, ne ha infranto la vetrata scagliandovi contro la bottiglia che aveva tra le mani. Prima di darsi alla fuga, l'uomo ha colpito uno dei presenti con un pugno al volto, allontanandosi poi in direzione delle stazioni ferroviarie.
Mentre gli operatori della Volante intervenuta sul posto provvedevano ad accompagnare in Questura la persona fermata all'interno del call center, una seconda Volante si è posta immediatamente sulle tracce del fuggitivo, rintracciandolo poco dopo in via Casula.
I due fermati, un cittadino tunisino di 22 anni ed un cittadino marocchino di 31 anni, irregolari sul territorio nazionale, senza fissa dimora e con numerosi precedenti di polizia, sono stati arrestati per tentata rapina, lesioni personali, danneggiamento, nonché mancanza di un valido documento per l'identificazione e condotti presso la Casa Circondariale di Varese.