Gli agenti della Volante nel corso di servizi straordinari volti al contrasto dell'immigrazione clandestina hanno denunciato tre cittadini extracomunitari
Nelle prime ore di questa mattina, la Questura di Varese ha effettuato un servizio straordinario di controllo finalizzato al contrasto dell'immigrazione clandestina, nonché alla prevenzione e repressione dei fenomeni di criminalità diffusa. L'obiettivo è quello di arginare situazioni di marginalità sociale che conducono al crimine.
Ad essere interessata una vasta area, dietro le stazioni ferroviarie, tra via Bainsizza, via Monte santo e via Grado.
Alle attività, stimolate dalle istanze della cittadinanza, hanno cooperato agenti dell'Ufficio Immigrazione e della Squadra Volante, con circa 20 uomini. Le operazioni sono scattate alle ore 6.00 con una tecnica avvolgente che ha consentito di circondare e setacciare tutti gli edifici dell'area.
Nella zona sono stati individuati vari arnesi inequivocabilmente utilizzati per l'uso e per lo spaccio di sostanze stupefacenti, carene di bici rubate, carene di ciclomotori provento di furto e arnesi utilizzati per la verniciatura di ciclomotori, nonché decine di bivacchi.
In tale contesto sono stati sorpresi tre cittadini tunisini, condotti in Questura per accertamenti sulla loro identità. Uno di essi, di 34 anni, con svariati precedenti (stupefacenti, delitti contro il patrimonio e la persona) è risultato titolare di permesso di soggiorno in fase di rinnovo. Visti i pregiudizi penali nei suoi confronti verrà avviata l'attività istruttoria per il rifiuto del titolo di soggiorno.
Gli altri due, di 36 anni e 28 anni, entrambi clandestini, con i medesimi precedenti di resistenza a pubblico ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina, sono stati denunciati per il reato di immigrazione clandestina e nei loro confronti è stato emesso decreto di espulsione. I due sono stati accompagnati nella tarda mattinata presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Gorizia dal quale, nei prossimi giorni, verranno rimpatriati in Tunisia.