Gli agenti delle Volanti hanno arrestato un giovane siriano responsabile di estorsione, ricettazione e possesso di oggetti atti ad offendere
Nel pomeriggio del 6 settembre scorso è giunta alla sala radio una telefonata con la quale un cittadino albanese segnalava una avvenuta estorsione. Giunti sul posto, gli operatori prendevano contatto con l'autore della segnalazione il quale riferiva che da alcuni giorni il proprio nipote, dell'età di 12 anni, subiva delle minacce a scopo estorsivo da un giovane, anch'egli straniero.
Da qualche tempo il ragazzo aveva cominciato a minacciare il dodicenne, imponendogli di consegnargli oggetti e monili d'oro custoditi in casa propria.
Il minore, spaventato, non aveva fatto parola della situazione con i propri familiari ed aveva obbedito al proprio persecutore consegnandogli una serie di oggetti d'oro trafugati in casa. L'ultima minaccia ha però convinto il minore a raccontare l'accaduto allo zio che ha immediatamente contattato la Polizia.
Sulla base della descrizione fornita dal dodicenne, gli operatori della Volante hanno individuato dopo una breve ricerca un giovane, diciannovenne cittadino siriano, che il minore ha riconosciuto come autore delle gravi minacce nei suoi confronti.
Nel corso della perquisizione alla vettura del fermato, gli agenti hanno rinvenuto un bastone in legno, un nunchaku e diversi oggetti, tra cui molti telefoni cellulari, di cui il siriano non ha saputo giustificare il possesso. Il giovane è stato inoltre trovato in possesso di una ricevuta fiscale rilasciata da un esercizio di compravendita di preziosi dove aveva consegnato degli oggetti in oro.
A seguito di verifica nel negozio, i monili sono stati riconosciuti dai legittimi proprietari..
Il siriano, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stato sottoposto a fermo ed è stato condotto presso la casa circondariale di Varese.