Commissariato di PS di Gallarate – arrestato a Tradate per detenzione di droga a fini di spaccio e detenzione di armi da fuoco clandestine
Nella tarda serata dello scorso mercoledì 4 luglio gli agenti del Commissariato di PS di Gallarate diretto dal Commissario Capo Gianluca Dalfino hanno tratto in arresto a Tradate Giuseppe Rimoldi, pensionato italiano di sessantadue anni gravato da precedenti penali specifici, per detenzione di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio e detenzione di armi da fuoco clandestine.
L'arresto in flagranza è stato eseguito nell'ambito di una indagine coordinata dai Sost. Proc. della Repubblica di Varese Tiziano Masini e Massimo Politi, e si ritiene abbia inferto un duro colpo ad un fiorente traffico di stupefacente esteso a tutta la provincia.
Al termine di una serie di accertamenti sulle abitudini di vita di Rimoldi, avviate nel mese di marzo, gli agenti del Commissariato lo hanno sorpreso intorno alle 19.00 del 4 luglio scorso, mentre, in occasione della consumazione di un aperitivo in un bar di Tradate (estraneo alla vicenda), cedeva circa tre dosi di cocaina ad un acquirente italiano.
I due sono stati immediatamente bloccati e perquisiti; mentre per l'acquirente è scattata la segnalazione quale assuntore alla locale Prefettura, a carico di Rimoldi è stata eseguita un'approfondita perquisizione nella sua casa tradatese, terminata alle successive ore 23.00, che ha consentito di rinvenire circa 1250 grammi di hashish e 1700 di cocaina, variamente confezionata ed in gran parte già suddivisa in singole dosi e pronta per essere spacciata, oltre a due bilancini di precisione.
Conservate insieme alla droga gli agenti hanno anche scoperto cinque pistole clandestine con matricola abrasa o mai registrate (due semiautomatiche cal. 7.65, una semiautomatica cal. 6.35, una semiautomatica cal. 6 a canne sovrapposte ed un revolver cal. 22) e relativo munizionamento per oltre duecentossanta cartucce; tra gli oggetti sequestrati anche un taser e due paia di manette di provenienza spagnola.
Tutto il materiale sequestrato è stato scoperto all'interno di un vano segreto ricavato in una parete del garage dell'abitazione, all'altezza di un lavabo di servizio, celato da alcune piastrelle mobili.
Tratto in arresto in flagranza Giuseppe Rimoldi è stato poi associato alla casa circondariale di Varese a disposizione dell'Autorità Giudiziaria; al termine dell'udienza di convalida, che si è svolta venerdì 6 luglio, è stata disposto il trattenimento in carcere in stato di custodia cautelare.
Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti per stabilire sia la provenienza delle armi rinvenute ed il loro eventuale impiego in fatti criminosi, nonché il coinvolgimento di terze persone nello spaccio dello stupefacente.