Comm.to Gallarate -Identificato l’autore del furto aggravato all’Agenzia delle Entrate dello scorso 14 maggio
Ignoti erano penetrati nella sede gallaratese della Agenzia delle Entrate nelle ore serali dello scorso 14 maggio: approfittando di una porta d'emergenza posta ad un ingresso secondario riservato al personale in servizio, avevano poi scassinato una macchinetta distributrice di bevande per estrarre il cassetto portamonete e sottrarre i contanti e dunque si erano allontanati.
Il furto, peraltro accompagnato da qualche lieve danneggiamento di altre suppellettili e dei servizi igienici, era stato scoperto la mattina successiva e denunciato al Commissariato cittadino, che aveva avviato le indagini.
I primi accertamenti avevano collocato l'occorso nel breve lasso di tempo compreso tra la chiusura delle attività dei dipendenti dell'Agenzia e l'entrata in funzione dell'allarme che protegge la sede.
Nonostante i facili accostamenti ai numerosi episodi di danneggiamenti ed intimidazioni compiuti in danno delle sedi dell'apparato tributario nazionale, la dinamica del fatto lo aveva lasciato da subito inquadrare nel contesto della microcriminalità urbana.
A distanza di circa un mese gli esiti dei rilievi della Polizia Scientifica del Commissariato, che aveva rinvenuto impronte digitali sul cassetto portamonete forzato, hanno consentito di denunciare in stato di libertà un noto pregiudicato italiano di venticinque anni residente a Cassano Magnago, con problemi di tossicodipendenza: sue infatti sono le impronte repertate.