Gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno sottoposto a fermo di polizia un pregiudicato marocchino coinvolto nella rapina del 2 giugno scorso
Alle ore 14.30 circa di ieri 6 giugno gli agenti del Commissariato di Gallarate diretto dal Commissario Capo Gianluca Dalfino hanno rintracciato NEDDAL Kamal, ventunenne pregiudicato marocchino regolare sul territorio nazionale, ritenuto complice del connazionale ChahidYouness nella rapina consumata lo scorso 2 giugno ai danni di un minore a bordo di un treno in transito tra Sesto Calende e Gallarate.
Sia la vittima che l'amico coetaneo che si trovava in sua compagnia avevano espressamente parlato di due rapinatori, fornendo precise descrizioni sia somatiche che inerenti l'abbigliamento di entrambi; se a tradire ChahidYouness erano stati una maglietta fucsia ed un paio di occhiali brandizzati con la "Union Jack" britannica, per NEDDAL Kamal determinante è stato il verde acqua tendente all'azzurro di una maglietta, tuttora indossata a distanza di alcuni giorni, ed un paio di jeans particolarmente decorati e "trendy".
L'uomo è stato notato dagli agenti mentre stazionava in Piazza Giovanni XXIII, proprio nei pressi della stazione ferroviaria, durante uno dei consueti controlli nella zona.
Condotto in Commissariato, poco dopo NEDDAL è stato riconosciuto con certezza dalla vittima, dall'amico e perfino dal personale viaggiante di Trenord, che lo ha ricordato con chiarezza tra i non numerosi passeggeri a bordo la sera del 2 giugno.
Nei suoi confronti è stato dunque immediatamente disposto il fermo di polizia giudiziaria e poco dopo il trasferimento presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione della Procura della Repubblica.
Ulteriori accertamenti condotti dagli agenti hanno anche consentito di deferire in stato di libertà T.M., ventinovenne turco titolare di un esercizio commerciale sito nei pressi della stazione, in quanto ricettatore della collana d'oro provento della rapina ai danni del minore: gli agenti hanno infatti perquisito la sua abitazione rinvenendola e sequestrandola, in attesa di restituirla al legittimo proprietario.