Gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino rumeno fortemente indiziato di rapina aggravata
Nel pomeriggio di ieri 5 marzo gli agenti del Commissariato di PS di Gallarate diretto dal Commissario Capo Gianluca Dalfino hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria L.S., trentottenne rumeno già noto alle forze dell'ordine per vari reati contro il patrimonio e per resistenza a pubblico ufficiale.
L'uomo, senza fissa dimora in Italia, ma spesso presente nelle vie del centro di Gallarate intento a chiedere l'elemosina, è gravemente indiziato di avere rapinato di circa duecento euro un trentenne gallaratese.
L'antefatto dell'episodio delittuoso risale alla fine di febbraio scorso, quando il rumeno, che molto spesso conduce con sé cuccioli di cane per meglio esercitare la questua, ha venduto all'italiano un piccolo esemplare, approfittando del suo animo compassionevole e della sua sincera simpatia per gli animali.
Pochi giorni dopo però, incontrato il compratore a spasso con la bestiola, il rumeno l'ha improvvisamente sottratta al suo nuovo legittimo proprietario, chiedendogli del denaro per la sua restituzione, adducendo varie fumose giustificazioni e minacciando di portare via per sempre il cucciolo.
Di fronte alle rimostranze del gallaratese, ormai troppo affezionato al cane per privarsene ma in quel momento a corto di denaro contante, il rumeno è arrivato a minacciarlo con un taglierino che aveva con sé, alludendo chiaramente alle pericolose conseguenze che sarebbero potute derivare dal mancato pagamento, e che si sarebbero aggiunte alla mancata restituzione del cucciolo.
La minaccia a mano armata ha talmente spaventato la vittima da indurla a prelevare il contante da un vicino bancomat sotto lo sguardo attento del rumeno, a cui poi ha consegnato l'intera somma.
Scosso dall'accaduto il trentenne ha trovato il coraggio di sporgere denuncia in Commissariato solo dopo alcuni giorni, fornendo la descrizione del responsabile che è stato quindi rapidamente rintracciato; poco dopo c'è stata la conferma mediante il diretto riconoscimento.
Il rumeno, che aveva con sé un taglierino corrispondente alla descrizione fattane dalla vittima, è stato pertanto sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e condotto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio.
La sua posizione è ora al vaglio del Sost. Proc. della Repubblica di Busto Arsizio Dr Pasquale Addesso.