Comm.to Gallarate: irrompe nella casa della ex moglie ed aggredisce il suo nuovo compagno, arrestato per violazione di domicilio e lesioni personali
Alle ore 17.00 circa di sabato 03 marzo scorso gli agenti del Commissariato di PS di Gallarate diretto dal Commissario Capo Gianluca Dalfino hanno tratto in arresto G.S., quarantaseienne gallaratese con precedenti di polizia.
Gli agenti hanno bloccato l'uomo in una mansarda di un palazzo di Via delle Querce, procedendo al sequestro di un fucile da caccia da lui detenuto, peraltro abusivamente, in quanto ereditato anni fa dal padre defunto e mai dichiarato al Commissariato come detenuto nell'abitazione.
La vicenda si inquadra nel contesto di una separazione coniugale consumata ormai nel 2004, ma con la particolare circostanza per cui la donna ha continuato a vivere con i figli nello stesso palazzo, sia pure in un appartamento collocato immediatamente al di sotto della mansarda abitata da G.S.; circostanza che, unita alla frequentazione dell'appartamento da un nuovo compagno della donna, ha innescato la rabbiosa reazione dell'uomo.
Nel pomeriggio di sabato, infatti, G.S. dopo avere intravisto il compagno della ex moglie mentre raggiungeva il palazzo, ha manifestato con inequivocabili sms i suoi pericolosi intenti alla figlia (avuta dal matrimonio con la ex moglie stessa), in quel momento assente, dichiarando tra l'altro di volerli aggredire entrambi anche servendosi del fucile. Poco dopo, imbracciato il fucile, dapprima ha esploso un colpo in direzione della vicina area boschiva da una delle finestre della mansarda, quindi si è presentato all'ingresso del sottostante appartamento, dove la ex moglie, notando che G.S. era armato ed in escandescenze, si è immediatamente chiusa all'interno dando l'allarme attraverso il 112NUE.
G.S., nel pianerottolo antistante la porta, ha iniziato a proferire ingiurie e minacce sia contro la ex moglie che l'attuale compagno, dissuaso solo dall'arrivo della figlia che, allarmata dagli sms ricevuti, si era nel frattempo precipitata a casa per tentare di calmarlo: proprio la figlia ha convinto il padre a riporre l'arma e per alcuni minuti la situazione si è temporaneamente placata.
Nonostante ogni sforzo, però, G.S. è caduto in preda ad un nuovo accesso di ira ed ha ulteriormente dato in escandescenze, spaventando stavolta perfino la ragazza, che è dunque ridiscesa dalla madre in cerca a sua volta di protezione.
Correndole dietro G.S. ha approfittato del frangente in cui la madre terrorizzata apriva la porta per consentire alla figlia di rifugiarsi dentro l'appartamento, ed aggredendo la ex moglie ha fatto irruzione all'interno.
Qui si è scatenata una violenta colluttazione tra i due uomini, interrotta dall'arrivo delle Volanti del Commissariato.
Mentre G.S. ha riportato 20 giorni di prognosi per una frattura alla mano destra, la ex moglie ha riportato ben 30 per una frattura al piede destro; 7 giorni di prognosi anche per il suo attuale compagno.
G.S. è stato dunque tratto in arresto per la violazione di domicilio aggravata dalla violenza sulle persone presenti, nonché per le lesioni provocate alla ex moglie, e condotto presso il carcere di Busto Arsizio a disposizione del Sost. Proc. della Repubblica Dssa Roberta Colangelo.
Dovrà rispondere anche dell'illegale detenzione del fucile e del suo porto abusivo all'esterno della mansarda: l'arma è stata comunque sequestrata unitamente ad una quindicina di cartucce.