Squadra Mobile: Arresto di un pregiudicato italiano voleva uccidere uno straniero.
Nel pomeriggio di sabato 25 febbraio, la Squadra Mobile di Varese ha tratto in arresto D.M. di anni 48, perché trovato in possesso di un revolver calibro 38 e 15 proiettili, illegalmente detenuti all'interno dell'abitazione.
Le indagini erano scattate il giorno prima quando era giunta la notizia che nel pomeriggio di sabato, presso il Centro Commerciale "Campo dei Fiori" di Gavirate, si sarebbe svolto un "regolamento di conti" a colpi di pistola tra un italiano ed un marocchino.
Gli immediati accertamenti consentivano di identificare entrambi e verificare che alcuni giorni prima, sempre all'interno del medesimo Centro Commerciale, i due soggetti erano già stati protagonisti di una violenta lite, per motivi ancora da chiarire.
L'appuntamento era previsto alle 18.30 del pomeriggio: personale della Squadra Mobile si dislocava nella zona già dalla tarda mattinata ed attendeva l'arrivo dei contendenti.
Il primo ad essere individuato e fermato è stato l'italiano che già nella tarda mattinata aveva effettuato un giro di controllo al Centro Commerciale. La successiva perquisizione domiciliare permetteva il sequestro di una pistola a tamburo calibro 38 con segni di punzonatura per la cancellazione della matricola, quattro proiettili dello stesso calibro ed undici proiettili cal.7,65.
L'italiano, che confermava la lite con il marocchino e l'appuntamento del pomeriggio, manifestava un forte astio nei confronti del rivale e dichiarava apertamente di doverlo "ammazzare", chiedendo agli uomini della Squadra Mobile di essere rilasciato così da portare a compimento il suo proposito criminale.
Anche lo straniero, rintracciato nel primo pomeriggio presso l'abitazione, confermava la lite precedente e l'appuntamento al centro commerciale dove si sarebbe sicuramente recato per "chiudere definitivamente la vicenda". La perquisizione ha avuto esito negativo e non ha portato a nessun provvedimento nei confronti dello straniero che, comunque, regolare sul territorio nazionale, annovera diverse denuncie per violazione alla normativa sugli stupefacenti, reati contro la persona, resistenza e violenza a P.U.
D.M. è stato tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e munizionamento di arma comune da sparo e tradotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione del dr. Baraldo della Procura della Repubblica di Varese.
Indagini in corso per accertare le cause della lite.