Gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno arrestato un cittadino italiano di 44 anni, pluripregiudicato, per rapina ai danni di una donna
Alle 02.45 circa odierne in Via De Magri a Gallarate la Volante del Commissariato è intervenuta d'urgenza, grazie alla segnalazione di alcuni abitanti svegliati e spaventati dalle invocazioni di aiuto di una donna provenienti dalla strada, conducendo in ufficio per i necessari accertamenti a suo carico C.M., quarantaquattrenne pluripregiudicato italiano residente in città.
La scena che si è presentata di fronte agli agenti è da subito apparsa chiara: C.M. stava percuotendo violentemente una donna, sua conoscente, dopo averla bloccata contro il muro di un edificio.
La donna, cittadina italiana, ha dovuto fare subito ricorso alle cure sanitarie presso il locale Pronto Soccorso, dove le sono state riscontrate lesioni personali giudicate guaribili in cinque giorni, effetto delle percosse subite; poco dopo, superato lo stato di paura causato dall'aggressione, ha dettagliatamente denunciato i fatti ai poliziotti.
Anch'ella residente a Gallarate e già nota alle forze dell'ordine, ha dichiarato di prostituirsi saltuariamente in varie località della provincia, e di essere stata sorpresa da C.M. nei pressi della stazione ferroviaria dove aveva chiesto di essere accompagnata dal suo ultimo cliente occasionale, rimasto ignoto, con l'intenzione di recarsi poi presso la propria abitazione.
Individuatala, C.M. l'ha ripetutamente strattonata e percossa avviando così l'aggressione che sarebbe di lì a poco sfociata in rapina; la scena è stata chiaramente ripresa dalle telecamere di sorveglianza comunali, come poi verificato dagli agenti.
La donna ha tentato la fuga a piedi, sempre raggiunta da C.M., che è riuscito a sottrarle circa cento euro, un telefono cellulare, i documenti di identità ed altri effetti personali, tra cui alcuni profilattici.
La prolungata violenta aggressione è stata interrotta dall'arrivo degli agenti e la donna, finalmente rincuorata, ha prima potuto ricevere le cure mediche del caso e dopo rendere la denuncia; C.M. ha tentato di negare l'avvenuta rapina finché, a seguito della perquisizione, gli agenti gli hanno trovato addosso il denaro e gli altri oggetti sottratti alla donna, del cui possesso ovviamente non ha saputo fornire alcuna spiegazione.
Per lui è dunque scattato l'arresto nella flagranza del delitto di rapina; su disposizione del Sost. Proc. della Repubblica di Busto Arsizio D.ssa Raffaella Zappatini è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.