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Arrestato cittadino italiano per spaccio di stupefacenti

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Gli agenti della Squadra Mobile e del Posto di Polizia Ferroviaria di Varese hanno arrestato un cittadino italiano per detenzione ai fini di spaccio di hashish

Lo scorso pomeriggio, personale della Squadra Mobile di Varese e del Posto di Polizia Ferroviaria di Varese, nel corso di un mirato servizio finalizzato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto il cittadino Italiano C. S. di anni 41, trovato in possesso di circa 25 grammi di HASHISH già suddiviso in dosi.

L'operazione è stata realizzata grazie alla collaborazione dei due Uffici della Polizia di Stato, ovvero la Sezione Narcotici della Squadra Mobile e il Posto di Polizia Ferroviaria di Varese, che hanno sviluppato con cura e professionalità alcuni elementi investigativi in loro possesso, circa la attiva presenza di uno spacciatore nella zona di Gorla Minore. Con i dati in possesso (ovvero solo il nome e il quartiere di residenza) gli investigatori hanno svolto numerosi accertamenti che hanno permesso di identificare compiutamente il cittadino italiano, pregiudicato per stupefacenti e rapina, e la sua effettiva residenza a Gorla Minore.

I successivi servizi di appostamento, durati alcuni giorni con l'impiego di personale specializzato in abiti civili, hanno effettivamente confermato che il comportamento della persona coinvolta fosse tale da ritenere che vivesse dei proventi derivanti da un'attività illecita, riconducibile al traffico di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio di ieri, approfittando di circostanze favorevoli, personale della Polfer e della Sezione Narcotici ha effettuato una perquisizione che ha consentito di rinvenire e sequestrare, in un armadietto della cucina, occultato all'interno del classico cellophane trasparente, lo stupefacente già suddiviso e pronto per la vendita, oltre ad una bilancia di precisione, un taglierino e delle bustine di plastica trasparente. Ad oggi gli investigatori stanno valutando gli ulteriori elementi investigativi acquisiti, per risalire alla provenienza dello stupefacente.

Per quanto esposto C. S. è stato tratto in arresto ed associato presso il Carcere di Busto Arsizio, su disposizione del P.M. di turno Dr. MONTI della Procura della Repubblica di Busto Arsizio.


03/01/2012

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