Sono stati emessi 94 provvedimenti DASPO a carico di tifosi veronesi per i fatti occorsi il 18 dicembre scorso in occasione dell'incontro di calcio Varese - Verona
Il Questore di Varese ha emesso 94 decreti di Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive (DASPO) a carico di altrettanti tifosi scaligeri, per i fatti occorsi il 18 dicembre u.s. in occasione dell'incontro Varese/Verona.
Per l'occasione, si ricorda, erano giunti a Varese oltre 1300 tifosi del Verona, la maggioranza dei quali tesserati e con regolare tagliando di ingresso allo stadio. Tra questi vi era un gruppo di quasi 100 tifosi ultras, anch'essi tesserati, ma giunto a Varese senza tagliando di ingresso e nella consapevolezza di non poterlo acquistare in loco.
Sul punto, visto il livello di rischio della partita, infatti, era intervenuto l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che aveva determinato il divieto di vendita dei biglietti il giorno della partita: per tutti, tesserati o meno, tifosi varesini e veronesi.
Tali ultras, dopo essere giunti organizzati nei pressi dell'impianto sportivo, si sono assiepati davanti l'ingresso della curva sud dello Stadio - settore riservato ai tifosi ospiti - con l'unico scopo di tentare di accedere abusivamente all'interno, pressando e spintonando gli stewards e costringendo le Forze dell'Ordine ad intervenire. A quel punto, si è proceduto all'identificazione di tutti i tifosi veronesi coinvolti nei fatti.
Tra l'altro, poco prima dell'arrivo a Varese, alcuni di questi tifosi individuati grazie all'impianto di videosorveglianza, in autostrada, nel territorio del comune di Agrate Brianza (MB) in barriera, erano scesi dall'autobus ed avevano danneggiato un'autovettura che esponeva una sciarpa della squadra della Juventus.
Lo stazionare davanti allo Stadio da parte di questo gruppo di tifosi e le tensioni che ne sono derivate, hanno costretto il Dirigente del Servizio a mantenere la chiusura al traffico delle strade circostanti il "Franco Ossola", poiché questi tifosi si sono trattenuti per tutto il tempo della partita per cercare di ottenere l'ingresso, invadendo la sede stradale.
In considerazione del fatto che la condotta descritta ha causato pregiudizio per l'ordine pubblico, ricorrendone i presupposti di legge (art. 6 comma 1 della legge 401/89), sono stati raccolti gli elementi probatori che hanno portato all'emissione dei DASPO ai tifosi identificati, con diversa durata, a seconda delle posizioni individuali, da uno a tre anni.
I provvedimenti sono stati inviati alla Questura di Verona che nei prossimi giorni provvederà alla notifica agli interessati