Gli agenti del Commissariato di Gallarate hanno tratto in arresto, nel sud della provincia, due spacciatori nordafricani
Nell'ambito dei servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti nelle aree boschive del sud della provincia recentemente intensificati per volontà del Questore di Varese Dr Marcello Cardona, nel pomeriggio di ieri sono stati tratti in arresto due cittadini extracomunitari di nazionalità rispettivamente marocchina e tunisina, sorpresi in flagranza di spaccio.
Il servizio antidroga è stato effettuato dagli agenti del Commissariato di PS di Gallarate diretto dal Commissario Capo Gianluca Dalfino in una delle aree già monitorate quali punti di ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori ed interessata dalla vendita al dettaglio di droghe, sita nel Comune di Gorla Minore.
Alle ore 14.00 circa gli agenti hanno avviato un servizio di osservazione individuando le vie di accesso, ovviamente solo pedonali, all'intricata area boschiva; poco dopo sono quindi penetrati all'interno di essa sorprendendo i due spacciatori mentre servivano la sostanza stupefacente ad alcuni acquirenti pazientemente in coda in attesa del loro turno.
Il trentanovenne marocchino e il ventisettenne tunisino, entrambi ufficialmente nullafacenti ma già gravati da numerosi precedenti anche specifici, vistisi scoperti hanno tentato la fuga dentro il bosco, costringendo gli agenti ad un lungo e difficile inseguimento nella folta vegetazione; al termine di una violenta colluttazione sono stati però entrambi arrestati.
Sono stati trovati in possesso di eroina e cocaina pronte per la vendita, rispettivamente 160 e 20 grammi, e di quasi 3.000 euro in contanti, frutto delle numerose cessioni fino ad allora effettuate.
Il marocchino, irregolare sul Territorio Nazionale, è stato anche trovato in possesso di un permesso di soggiorno falsificato.
Entrambi sono stati condotti presso il carcere di Busto Arsizio a disposizione del Sost. Proc. della Repubblica Dssa Francesca Parola.