Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino italiano per il reato di atti persecutori
Ancora un delicato intervento per "stalking" effettuato dalla Squadra Mobile.
Ieri mattina gli investigatori hanno arrestato per il reato di "atti persecutori" un cittadino italiano di 53 anni, residente a Varese, con precedenti per reati in materia di stupefacenti, falso, ricettazione, rapina, lesioni e tentato omicidio.
L'uomo, separato legalmente dalla moglie da pochi mesi, non aveva mai accettato la fine del rapporto e, soprattutto, che la ex compagna, anche lei cittadina italiana, avesse intrapreso una nuova relazione sentimentale.
A complicare ed aggravare ulteriormente la situazione, la presenza di una figlia minorenne.
La persecuzione nei confronti della donna aveva avuto una escalation nelle ultime settimane: decine di telefonate ed sms con minacce e insulti; appostamenti presso l'abitazione e il luogo di lavoro e, infine, anche percosse e lesioni.
In merito a tali episodi la donna aveva presentato già quattro denunce nei confronti dell'ex marito.
La sua vita e le sue abitudini erano ormai stravolte dall'ansia e dalla paura di poter essere vittima di aggressioni sempre più violente e pericolose.
L'ultimo episodio si è verificato appunto nella mattinata di ieri quando l'ex marito, ormai fuori controllo, si è parato davanti all'autovettura della donna, su cui viaggiava anche il nuovo compagno.
Proprio nei confronti di quest'ultimo si è concentrata l'ira dell'uomo che, spalancata la portiera lato passeggero, l'ha invitato a scendere dall'auto per risolvere la questione.
La donna si è posta tra i due contendenti e a quel punto l'ex marito l'ha colpita con una serie di schiaffi, cagionandole lesioni giudicate guaribili in sei giorni.
L'immediata denuncia del fatto ha permesso agli Agenti della Mobile di intervenire con la massima rapidità e di individuare e arrestare l'aggressore all'interno di un bar di viale Borri.