Gli agenti della Volante hanno arrestato un giovane italiano per furto aggravato
Spesso lasciare incustoditi i propri effetti personali, anche per pochi minuti, negli spogliatoi di centri sportivi può causare spiacevoli sorprese.
Nella mattinata di ieri, al termine dell'allenamento in una nota palestra di Varese, due iscritti sono rientrati nello spogliatoio. Solo uno di loro, lasciata la chiave dell'armadietto nella tasca della tuta, si è avviato verso le docce, mentre l'altro, rivestitosi, si è allontanato. Nel piazzale del parcheggio, il malcapitato titolare dell'armadietto si è accorto che dal marsupio erano state trafugate le chiavi della macchina e 200 euro in contanti. I sospetti si sono immediatamente concentrati sul compagno di allenamento e sono stati confermati da un'altra cliente della palestra che, ascoltato il racconto del derubato, ha dichiarato di aver riconosciuto il sospetto allontanarsi proprio sulla vettura indicata.
Gli operatori della Volante intervenuti sul posto hanno quindi indirizzato immediatamente le ricerche nei confronti di C.G., ventiduenne varesino.
Rintracciato dagli Agenti, il ragazzo ha ammesso di essere l'autore del furto.
Il movente del reato sarebbe stato il bisogno di denaro, determinato anche da una situazione familiare caratterizzata da forti contrasti con i genitori.
Il giovane, tra l'altro, nei pochi minuti di disponibilità dell'autovettura, era riuscito anche a danneggiarla in maniera considerevole, urtando violentemente contro un muro.
L'automobile è stata restituita al proprietario e C.G. è stato arrestato per furto aggravato e condotto presso il carcere di Varese.