L'Ufficio Immigrazione della Questura ha avviato il procedimento di revoca della carta di soggiorno nei confornti di un cittadino tunisino
L'Ufficio Immigrazione della Questura di Varese ha avviato il procedimento di revoca della carta di soggiorno nei confronti di C.F., cittadino tunisino di 21 anni, residente nella provincia.
Il giovane, titolare di carta di soggiorno rilasciata dalla Questura per motivi familiari, ha dato prova, sin dall'età di 16 anni, di una incontrollabile tendenza a delinquere.
A suo carico, a partire dal 2007 fino ad oggi, risultano ben 14 denunce e un arresto per reati che vanno dalla rissa alla rapina, dal danneggiamento al furto aggravato, dalla violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale alle lesioni personali, dalla detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti agli atti persecutori.
Il Questore di Varese ha emesso nei suoi confronti, nel luglio scorso, la misura di prevenzione dell'avviso orale: tale provvedimento non ha tuttavia prodotto alcun effetto dissuasivo, dato che il ragazzo ha continuato commettere reati, persistendo in particolare in comportamenti violenti.
Tali inequivocabili evidenze, manifestatesi con particolare incidenza nell'anno in corso, in cui C.F. è incappato in dieci denunce ed un arresto, qualificano il giovane tunisino come soggetto pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica, in quanto animato da una tendenza a delinquere alimentata da una personalità insofferente ad ogni regola di civile convivenza.
In considerazione della pericolosità sociale del soggetto, che nonostante risieda regolarmente in Italia con la famiglia da oltre otto anni, non ha mai manifestato senso civico e attitudine alla socialità, è stato dunque avviato il procedimento amministrativo di revoca del titolo di soggiorno, come misura estrema di tutela della sicurezza e dell'incolumità dei cittadini.