Gli agenti della Volante hanno arrestato un cittadino tunisino per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale
Nel pomeriggio di ieri, 24 agosto, la Squadra Volante è intervenuta nel centro di Varese a seguito della richiesta di soccorso di una ragazza che ha segnalato la presenza, nei pressi del negozio dove lavora, dell'ex fidanzato, già denunciato per lesioni e, recentemente, per atti persecutori.
L'uomo passeggiava ostentatamente davanti al negozio, fermandosi spesso a fissare la giovane.
Giunti sul posto, gli agenti lo hanno subito individuato: un ragazzo maghrebino che, privo di documenti, è stato accompagnato in Questura per l'identificazione.
Dagli accertamenti è emerso che a carico del giovane, ventenne tunisino, regolare sul Territorio Nazionale, oltre alle denunce della ragazza, sussistevano svariati precedenti di polizia, tra cui segnalazioni per furto, rapina, stupefacenti, rissa.
Il ragazzo non riusciva a darsi pace per la fine della relazione con la denunciante, quasi coetanea: come purtroppo spesso accade in simili situazioni, aveva cominciato a perseguitare la malcapitata con telefonate, improvvise apparizioni sul luogo di lavoro, minacce e insulti a lei e alla sua famiglia.
Negli uffici della Questura, di fronte alle domande di prassi postegli dal personale, il giovane è improvvisamente scattato contro gli Agenti, procurando ad uno di loro lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Con non poca fatica gli Agenti sono riusciti a immobilizzarlo.
L'aggressione immotivata, unita agli insulti e alle minacce, il tutto posto in essere all'interno di un ufficio di Polizia, senza il minimo timore delle conseguenze, hanno determinato l'immediato arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché la denuncia per i reati di lesioni personali e danneggiamento aggravato.
Per quanto riguarda il reato di atti persecutori la Divisione Anticrimine della Questura procederà secondo la vigente normativa in materia.
Le conseguenze dell'arresto sulla permanenza dell'uomo sul Territorio Nazionale verranno valutate dall'ufficio Immigrazione.