Gli agenti della Volante hanno arrestato nella notte due cittadini italiani per resistenza e violenza
Poco dopo la mezzanotte la Squadra Volante è intervenuta in Via Sanvito Silvestro per verificare le segnalazioni pervenute attraverso il 112NUE relative alla presenza di un individuo molesto.
In effetti sul posto gli agenti rintracciavano M.R., noto pregiudicato varesino di 46 anni, che alcuni giovani presenti indicavano quale autore di svariati atti di violenza ai danni di malcapitati automobilisti: secondo i racconti delle vittime, l'uomo, in preda ad una evidente alterazione psicofisica, bloccava le autovetture in transito e le percuoteva a calci e pugni.
All'arrivo degli agenti M.R. ha dato in escandescenze e li ha aggrediti; bloccato, è stato condotto in Questura, provocando peraltro dei danni all'autovettura di servizio.
Una volta giunto, in preda ad un raptus autolesionista di particolare intensità, l'uomo ha iniziato a battere il capo contro la porta metallica della camera di sicurezza dove era temporaneamente collocato, provocandosi ferite da taglio talmente serie da indurre gli agenti a contenerlo nuovamente e condurlo al Pronto Soccorso per le urgenti cure.
Qui, nonostante la presenza di agenti e medici, impadronitosi di un paio di forbici da infermiere ha menato fendenti alla cieca: prima di essere disarmato e definitivamente bloccato è purtroppo riuscito a provocare una ferita da taglio all'avambraccio ad un agente, che ne avrà per 8 giorni.
Un secondo agente ha dovuto ugualmente farsi medicare avendo riportato leggere contusioni.
Al termine delle cure mediche necessarie, M.R. è stato associato alla casa circondariale di Varese a disposizione del Sost. Proc. della Repubblica Dssa Sara Arduini; i reati contestati sono violenza, resistenza, lesioni, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e rifiuto di rendere le generalità.
Si sospetta che alla base dell'incredibile stato di alterazione ed aggressività dell'uomo possa esservi un'eventuale assunzione contemporanea di medicinali psichiatrici e varie droghe.
La vicenda ha avuto un ulteriore imprevisto seguito: nel parapiglia scatenato da M.R. nei locali del Pronto Soccorso che ha portato al ferimento degli agenti, si è inserito infatti M.G., altro noto pregiudicato varesino di 45 anni, che si trovava in ospedale per suo conto, in attesa di essere visitato.
Mentre agenti e sanitari cercavano faticosamente di disarmare e calmare M.R., M.G., in evidente stato di ebbrezza alcolica, ne ha improvvisamente preso le parti, iniziando ad offenderli ed ostacolarli.
M.G. ha ignorato i ripetuti inviti ad allontanarsi ed ha infine reagito violentemente agli agenti che infine tentavano di farlo desistere: anche per lui sono scattate le manette con l'accusa di resistenza, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio; si trova ora presso la locale casa circondariale a disposizione della citata Dssa Arduini.