Personale del Commissariato di Busto Arsizio e della Questura di Lecco hanno individuato gli autori dei disordini verificati durante l'incontro di calcio "Lecco - Pro Patria"
Nella mattinata odierna si è svolta presso la Questura di Lecco una conferenza stampa nella quale sono stati espressi i risultati di una attività di indagine in merito all'incontro di calcio Lecco - Pro Patria.
I fatti si riferiscono al 13 febbraio scorso quando nel corso dell'incontro di calcio valevole per il campionato di Lega Pro di 2^ Divisione "Lecco - Pro Patria", durante le fasi dell'afflusso e nei pressi della zona retrostante la stazione ferroviaria di Lecco un gruppo di circa 35/40 ultras della Pro Patria giunti in treno nel capoluogo lariano, è venuto a contatto con altrettanti ultras del Lecco e dopo essersi fronteggiati hanno avviato un'accesa rissa, aggravata dall'utilizzo di oggetti atti ad offendere e dal numero e travisamento del volto degli autori degli scontri.
L'intervento delle Forze dell'Ordine presenti in servizio di ordine pubblico ha interrotto gli incidenti, separando non senza fatica i due gruppi rivali, facendoli desistere dal loro intento, dileguandosi.
La successiva attività investigativa condotta dagli uomini della Questura di Lecco e dai colleghi del Commissariato di Busto Arsizio ha consentito di individuare ed assicurare alla giustizia gli autori degli scontri, grazie anche ai dati informativi raccolti dagli agenti del Commissariato bustocco che hanno ricostruito meticolosamente le identità di 14 ultras della Pro Patria responsabili, in concorso con altre decine di tifosi dei suddetti disordini.
A carico di questi e degli ultras di sponda lariana la Questura di Lecco ha avviato il procedimento amministrativo per l'emissione del divieto di accesso agli impianti ove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO).