Questura e Direzione Provinciale del Lavoro - Controlli negli esercizi pubblici.
La notte del 21 maggio personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ed Ispettori del Lavoro della Direzione Provinciale del Lavoro di Varese unitamente ai componenti del Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro, affiancati da equipaggi del Commissariato P.S. di Gallarate e della Squadra Volante della Questura, hanno svolto controlli congiunti, anche sulla scorta di specifiche segnalazioni pervenute nei giorni precedenti, per accertare la regolarità di alcuni esercizi pubblici, soprattutto sotto il profilo del rispetto delle normative sul lavoro e sulla somministrazione ed il consumo delle bevande alcoliche.
I controlli, in particolare, hanno riguardato un bar di Gallarate ed un circolo privato di Mornago.
Nel primo, con riferimento al mancato rispetto della disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale, il personale ispettivo della Direzione Provinciale del Lavoro, avendo verificato l'impiego "in nero" di ben dieci lavoratori su un totale complessivo di dodici lavoratori presenti, ha disposto la sospensione dell'attività imprenditoriale ai sensi dell'art.14 del Decreto Legislativo 81/08 s.m.i. per la presenza di lavoratori in nero in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori occupati ed elevato sanzioni amministrative in fase di quantificazione oltre a contributi e premi evasi nei confronti di Inps ed Inail.
Gli uomini della Polizia di Stato hanno a loro volta riscontrato numerose violazioni di natura amministrativa previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in materia di licenza, orari e prezzi, nonché l'abusivo ampliamento della superficie di somministrazione di cibi e bevande; hanno inoltre accertato che il gestore, disattendendo quanto previsto per legge dallo scorso mese di novembre, non aveva messo a disposizione dei clienti un etilometro per verificare l'idoneità alla guida dopo l'assunzione di bevande alcoliche.
Nel secondo locale, autorizzato anche ad organizzare spettacoli, gli uomini della Questura e della Direzione Provinciale del Lavoro hanno verificato, oltre a violazioni del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e alla mancanza dell'etilometro, situazioni quantomeno dubbie sotto il profilo della moralità e il buon costume: in privè separati dal resto del locale da semplici tendine vi erano ballerine che, seminude, si facevano palpeggiare da alcuni clienti o che venivano sorprese mentre, completamente spogliate, si strusciavano su altri avventori del circolo La Questura sta valutando quindi la contestazione a clienti e ballerine degli atti osceni in luogo aperto al pubblico e l'invio di un'informativa di reato alla Procura della Repubblica nella quale ipotizzare, a carico della titolare del locale, il reato di favoreggiamento della prostituzione.