Disposta dal Questore di Varese la sospensione, per 15 giorni, della licenza di una discoteca a Saronno per alcuni gravi episodi.
Il Questore di Varese ha disposto la sospensione per 15 giorni della licenza di pubblico esercizio della discoteca "Dolce Club" di Saronno a seguito di alcuni gravi episodi che avevano richiesto l'intervento della Compagnia Carabinieri di Saronno.
Negli ultimi sei mesi il noto locale si era distinto per la regolare ricorrenza di atti di violenza e teppismo, a cui non è rimasto estraneo il personale addetto alla sicurezza.
La situazione era ormai davvero insostenibile, basti pensare all'episodio avvenuto nella notte del 26 dicembre 2010, quando una cinquantina di persone, armate anche di mazze da baseball, bastoni e coltelli hanno dato vita ad una zuffa di particolare intensità e violenza.
Nella notte del 12 febbraio scorso, all'uscita della discoteca, nel corso dell'ennesima rissa, uno dei ragazzi coinvolti ha estratto una pistola esplodendo alcuni colpi contro un rivale e ferendolo all'avambraccio sinistro.
Il 27 febbraio scorso un altro ragazzo ha denunciato di essere stato aggredito a seguito di una lite presso la discoteca da una decina di persone armate di mazze e catene.
Questi sono solo gli episodi più eclatanti che hanno visto protagonista il locale saronnese negli ultimi mesi: le puntuali segnalazioni dei militari della Compagnia Carabinieri di Saronno hanno pertanto permesso di accertare che all'interno della discoteca si sono svolti o hanno avuto origine molti episodi di violenza anche brutale. Altri episodi hanno visto protagonisti avventori del locale all'uscita dallo stesso.
Numerose le denunce all'Autorità Giudiziaria per i fatti di cui sopra e per i molti altri reati verificatisi all'interno e nelle pertinenze della discoteca Dolce Club.
Alla luce di fatti di tale rilevanza, il Questore di Varese, Marcello Cardona, al termine dell'istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura, ha ritenuto necessaria e doverosa l'adozione di un provvedimento di sospensione dell'autorizzazione per impedire che l'esercizio pubblico citato possa costituire abituale luogo di ritrovo e di aggregazione di persone pericolose, nonché per impedire la reiterazione di fatti di particolare gravità, al fine di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.