Gli agenti della Volante hanno arrestato un trentenne italiano per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e minacce aggravate
La scorsa notte un uomo ha chiamato la Sala Operativa della Questura annunciando che si sarebbe vendicato con un coltello delle persone che lo avevano trattato in malo modo all'interno di un bar nel centro di Varese.
L'operatore radio ha cercato di temporeggiare, riuscendo a farsi fornire l'indicazione della via ove la persona si trovava e permettendo alla Volante di intervenire in tempo reale nella zona indicata, mentre l'uomo era ancora in linea con la Sala Radio.
Gli agenti hanno immediatamente individuato il soggetto in mezzo alla strada, armato di coltello del tipo "multiuso svizzero", in seguito sequestrato.
Questi, all'invito di lasciare cadere l'arma, la puntava invece direttamente contro gli operatori che hanno tentato con il dialogo di farlo desistere dal proprio proposito.
A questo punto l'uomo, in evidente stato di alterazione alcolica, si è lanciato repentinamente in direzione del bar ove a suo dire era stato maltrattato, e gli operanti, soprattutto per salvaguardare l'incolumità dei numerosi passanti da eventuali gesti aggressivi, lo hanno nuovamente bloccato e questa volta disarmato, nonostante brandisse il coltello e cercasse di colpirli.
Ormai immobilizzato, in un estremo gesto di ribellione o di autolesionismo il giovane, cittadino italiano trentenne, si è gettato a terra ferendosi leggermente alla bocca ed è stato trasportato presso il locale pronto soccorso e giudicato guaribile in 5 giorni.
Da successivi accertamenti è emerso che il giovane, senza fissa dimora e con problemi psichici, ha una serie di precedenti specifici a proprio carico, in particolare per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
L'arrestato tra l'altro era già noto agli operatori per essersi reso protagonista, qualche mese fa, di una vicenda dai contorni assai simili.
L'Autorità Giudiziaria ne ha disposto l'arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e minacce aggravate.