Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito una ordine di sospensione misura alternativa alla detenzione e denunciato uno straniero per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio
Il Questore di Varese, Marcello Cardona, ha predisposto una intensificazione dei servizi di controllo del territorio, in particolare nelle aree del centro cittadino, nelle ore serali e notturne.
Proprio nell'ambito di tale nuova pianificazione, nella notte di ieri la Squadra Mobile ha portato a termine una serie di attività.
In tarda serata, personale della Squadra Mobile in servizio di pattuglia nel centro cittadino ha proceduto al controllo e alla identificazione di un giovane di 22 anni, cittadino italiano e residente in Varese.
Il ragazzo è stato trovato in possesso di un involucro di cellophane trasparente, contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso lordo di 1,7 grammi: la sostanza è stata immediatamente sequestrata.
Poco dopo, nella medesima zona, gli operatori hanno fermato un altro giovane ventiquattrenne, cittadino italiano e residente nella provincia di Varese, trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso lordo di 4 grammi, nonché di sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso lordo di 0,6 grammi.
Anche in questo caso gli operatori hanno sequestrato lo stupefacente.
I due ragazzi sono stati poi segnalati alla Prefettura che procederà all'irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa antidroga.
Più tardi, nel corso della notte, gli operatori hanno notato un cittadino extracomunitario, a loro già conosciuto per i suoi molteplici precedenti.
L'uomo maneggiava un involucro che, ad un successivo controllo, è risultato contenere 6,6 grammi di marijuana: per tali motivi l'uomo veniva indagato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Personale della Squadra Mobile ha proceduto inoltre, sempre nella serata di ieri, all'arresto di un pregiudicato di 43 anni, cittadino italiano e residente a Varese.
L'uomo si era visto sospendere dal magistrato l'applicazione di una misura alternativa alla detenzione e, pertanto, doveva espiare una pena di tre anni di reclusione per i reati di rapina e furto con strappo.
Per tali motivi è stato condotto presso la Casa Circondariale di Varese.