Gli agenti del Settore Polizia di Frontiera di Luino ha effettuato vari interventi nell'area di confine.
Nei giorni scorsi, personale del Settore Polizia di Frontiera di Luino, impegnato nel servizio di pattugliamento dell'area di confine, ha effettuato una serie di interventi.
Nel pomeriggio del 10 febbraio, veniva sottoposto a controllo del documento identificativo un cittadino italiano, residente nella provincia di Varese.
Dal controllo in banca dati emergeva che l'uomo era destinatario di ben due ordini di carcerazione emessi da diverse Procure della Repubblica.
Gli operatori, effettuati gli adempimenti di rito, provvedevano a dare esecuzione a tali provvedimenti, conducendo l'uomo presso la Casa Circondariale di Varese.
Il giorno 13 febbraio, nel tardo pomeriggio, personale del medesimo Ufficio, impegnato in attività di pattugliamento, interveniva, a seguito di segnalazione della Sala Operativa, per una lite in un ristorante della zona.
Giunti sul posto e constatato che la situazione era ritornata alla normalità, gli agenti venivano informati dalle persone presenti che, poco prima, un gruppo di 5-6 persone si era recato nel locale aggredendo fisicamente e verbalmente i presenti.
Nel frattempo, la Sala Operativa informava gli agenti che una pattuglia della Polizia Stradale aveva fermato, durante un normale controllo, una autovettura con a bordo alcuni cittadini cinesi, presumibilmente coinvolti nella lite.
Gli operatori, portatisi prontamente sul posto, identificavano i sei occupanti della vettura, che risultavano tutti regolari sul territorio nazionale salvo uno, privo di documenti identificativi e di permesso di soggiorno.
La persona in questione veniva accompagnata presso gli uffici del Settore Polizia di Frontiera per ulteriori accertamenti, dai quali emergeva l'esistenza in capo allo stesso di un decreto di espulsione con ordine del Questore di abbandonare il territorio dello Stato entro 5 giorni, provvedimento a cui evidentemente l'uomo non aveva ottemperato.
Si procedeva pertanto all'arresto e alla notifica di un nuovo decreto di espulsione, con ordine del Questore di abbandonare il territorio dello Stato entro 5 giorni.