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Eseguite ordinanze di carcerazione per traffico di sostanze stupefacenti

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La Squadra Mobile ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per traffico di sostanze stupefacenti e venticinque decreti di perquisizione

Alle prime luci dell'alba di oggi 10 settembre, la Squadra Mobile di Varese ha dato corso ad un'operazione che ha visto impegnati circa 100 uomini della Polizia di Stato ed unità cinofile, per l'esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere e 25 decreti di perquisizione emessi dal GIP del Tribunale di Varese per traffico di sostanze stupefacenti di tipo hashish e cocaina. La droga, importata dall'Olanda, era destinata ad una rete di clienti composta anche da appartenenti alle frange estreme della tifoseria biancorossa del Varese Calcio.

L'indagine, coordinata dal Sost.Proc.Rep. Dr. Masini, trovava origine nel 2007 a seguito del sequestro di cento grammi di hashish avvenuto a Varese nei confronti di un minorenne. Grazie agli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile veniva individuato il fornitore in un giovane noto nell'ambiente calcistico perché fondatore di un club ultras del Varese Calcio. Questi, protetto da un muro d'omertà perché ritenuto decisamente violento e pericoloso, era titolare di un bar sito in un quartiere di Varese, utilizzato come base operativa per l'attività di spaccio.

Secondo gli inconfutabili elementi raccolti era capace di trattare considerevoli quantitativi di hashish, nell'ordine di alcuni chilogrammi per volta, acquistati da AIDI PARIETTI Gaudenzio di anni 60 e MONZONI Bruno di anni 48, tratti in arresto nel 2008 dalla Squadra Mobile di Varese mentre trasportavano kg.42 di hashish.

La contestuale attività investigativa, svolta anche con intercettazioni telefoniche ed ambientali, consentiva di individuare un giro di affari pari ad alcune centinaia di migliaia di euro ed identificare la fitta rete di clienti tra i quali figuravano una decina di tifosi ultras del Varese Calcio, dediti anche all'uso personale di stupefacente del tipo cocaina.

Dei quattro destinatari dei provvedimenti restrittivi ne venivano individuati due: MONZONI Bruno di anni 48, già detenuto presso la Casa Circondariale di Padova e ZULLI SARA, rintracciata in Calabria presso una comunità terapeutica ed associata presso il carcere di Reggio Calabria. Il giovane ultras risulta al momento irreperibile, insieme ad un altro straniero originario dell'Est Europeo.

Le perquisizioni, eseguite a Varese e provincia, hanno consentito di sequestrare ulteriori quantitativi di stupefacente, vario materiale utilizzato per il confezionamento e schede telefoniche.


10/09/2010

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