La Squadra Volante della Questura ha denunciato due cittadini albanesi per resistenza a Pubblico Ufficiale, guida senza patente, possesso di grimaldelli e rifiuto di fornire le proprie generalità
Nella serata di ieri, 25 agosto, personale della Volante nell'ambito dei servizi di controllo disposti dal Questore di Varese, decideva di sottoporre a controllo un'autovettura, in viale Belforte, alla cui guida veniva riconosciuto un noto pregiudicato, G.E, cittadino albanese ventiquattrenne, il quale si sottraeva all'alt imposto, dandosi alla fuga.
Gli operatori supponendo si fosse fermato nelle vie laterali effettuavano una perlustrazione nella zona, avvistando il fuggitivo a piedi in un vicoletto.
L'individuo, sorpreso dall'incontro, reagiva scalciando per divincolarsi dalla presa dei poliziotti, che lo immobilizzavano.
Alla scena assisteva un uomo, albanese di 44 anni, dichiarandosi zio del fermato il quale non gradendo l'ammanettamento del nipote si avventava contro i due poliziotti, tentando di impedire la loro attività, insultandoli pesantemente e rifiutandosi di fornire le proprie generalità
Nel frattempo veniva recuperata nelle vicinanze al luogo dell'episodio, l'auto utilizzata dall'albanese per la fuga, all'interno della quale veniva trovato denaro contante, 1350 euro e 300 franchi, e nel vano porta oggetti della portiera un grosso cacciavite sottoposto a sequestro.
I due sono stati accompagnati in Questura, per l'espletamento degli atti; dove il maggiore dei due è risultato titolare di carta di soggiorno a tempo indeterminato, l'altro pur essendo clandestino, è attualmente inespellibile perché sottoposto all'obbligo di firma in Questura con ordinanza del GIP di Milano.
G.E. si era dato alla fuga perché, come è poi risultato, privo di documento di guida perché mai conseguita. L'auto, intestata ad un connazionale è stata sottoposta a fermo amm.vo e sequestrata.
I due sono stati denunciati in stato di libertà, il primo per resistenza a Pubblico Ufficiale, possesso di grimaldelli e guida senza patente, il secondo per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e rifiuto a fornire le proprie generalità.