Continuano i controlli effettuati dagli uomini della Squadra Amministrativa della Questura e dalla Polizia Locale nei comuni di Luino ed Angera
Il 1° luglio u.s., alla presenza del Ministro dell'Interno On. Roberto Maroni, tra le Regioni Lombardia e Piemonte, le Prefetture, le Questure e le Province di Varese, Novara e Verbano Cusio Ossola, i Sindaci dei Comuni rivieraschi del Lago Maggiore e la Capitaneria di Porto di Genova sono stati siglati i "Patti per la sicurezza dell'aree del Lago Maggiore e del Lago di Lugano".
Il 1° Agosto u.s., con l'emanazione dell'Ordinanza di Servizio, è ufficialmente iniziata la fase operativa che ha dato attuazione al "Patto per la Sicurezza del Lago Maggiore" che ha la finalità di integrare un sistema di sicurezza di area improntato ad una sinergia e ad un raccordo massimo da parte di tutti gli Organismi statali e locali chiamati, ciascuno nel rispetto delle proprie competenze, a rispondere alle problematiche avvertite nell'ambito territoriale lacuale.
Nella giornata dell'11 agosto u.s., la Squadra Amministrativa in collaborazione con la Polizia Locale di Luino e di Angera, nell'ambito dei controlli previsti dalla suddetta Ordinanza, ha effettuato delle ispezioni mirate ad accertare la regolarità dell'attività degli esercizi pubblici nelle città di Luino e Angera.
Ad uno degli esercizi controllati, gestito da un cittadino cinese, al termine della relativa istruttoria, al titolare sono state contestate diverse violazioni amministrative tra cui la mancata esposizione di cartelli contenenti norme che regolano l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, gli orari che regolano l'apertura e la chiusura dell'esercizio, la mancanza di menù per il servizio al tavolo, la mancanza di esposizione al pubblico del prezzo di vendita sui prodotti, un numero di giochi con vincita in denaro in numero superiore al consentito, ma la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti ha procurato all'esercente una denuncia all'autorità giudiziaria. Per le suddette violazioni accertate il titolare dell'esercizio è stato sanzionato con la somma di € 3.000,00 circa e la possibilità che gli vengano adottati a carico del suo esercizio dei provvedimenti di sospensione all'attività.
Sempre nella città di Luino, un altro esercizio gestito da un cittadino italiano, al termine della relativa istruttoria, al titolare sono state contestate diverse violazioni amministrative tra cui la mancata esposizione di cartelli contenenti norme che regolano l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, l'esposizione della licenza, gli orari che regolano l'apertura e la chiusura dell'esercizio, il mancato rispetto del decreto che prevede la sorvegliabilità degli esercizi pubblici, l'ampliamento della superficie di somministrazione senza la relativa richiesta al Comune e all'Asl, la mancata comunicazione degli orari adottati dall'esercizio al Comune, il mancato rispetto della prescrizione della concessione di occupazione suolo pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande per impedire il libero transito dei pedoni sul marciapiede e per aver pagato la tassa di occupazione del suolo pubblico al Comune con tariffa inferiore a quella dovuta per legge. Per le suddette violazioni accertate il titolare dell'esercizio è stato sanzionato con la somma di € 5.300,00 circa e la possibilità che gli vengano adottati a carico del suo esercizio dei provvedimenti di sospensione all'attività.
Nella stessa giornata, ad uno degli esercizi controllati nella città di Angera, gestiti da una cittadina cinese, al termine della relativa istruttoria sono state contestate diverse violazioni amministrative tra cui la mancata esposizione di cartelli contenenti norme che regolano l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, la mancata esposizione della licenza, gli orari che regolano l'apertura e la chiusura dell'esercizio , la mancata esposizione all'esterno del locale del menù degli alimenti serviti, mancata indicazione del prezzo di vendita sui prodotti, inadempienze relative al trattamento di alimenti, e da ultimo la mancanza del cartello del divieto di fumare e delle altre indicazioni relative al suddetto divieto la cui inadempienza il Questore di Varese, potrà disporre la chiusura dell'esercizio pubblico da tre giorni a tre mesi. Per le suddette violazioni accertate la titolare dell'esercizio è stata sanzionato con la somma di € 4.000,00 circa e la possibilità che gli vengano adottati a carico del suo esercizio dei provvedimenti di sospensione all'attività.