Gli uomini del Commissariato di Gallarate e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano hanno arrestato un cittadino rumeno per tentato furto aggravato
Nel corso di straordinari servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Varese ed attuati nel Comune di Sesto Calende da personale del Commissariato di PS di Gallarate e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano è stato tratto in arresto il cittadino rumeno G. S. di anni 28.
In particolare, nella tarda serata di ieri 4 agosto, un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, nel corso della perlustrazione e vigilanza della zona adiacente la Stazione FS di Sesto Calende e quel deposito FS sito nella Via Risorgimento, udivano dei rumori sospetti provenire da un piccolo cantiere coperto con teli plastificati ed accertavano il taglio di parte della rete metallica della recinzione del cantiere delle Ferrovie.
Dopo aver osservato a distanza un uomo che alla loro vista e nonostante le intimazione a fermarsi si dava a precipitosa fuga, rintracciavano un altro uomo che nascosto tra i cassonetti dei rifiuti presenti tentava di eludere i controlli.
Nell'area dove i due soggetti stavano armeggiando veniva rinvenuta una grossa trancia cavi e circa 300 Kg. di rame composto da segmenti del diametro di circa 2 cm. e della lunghezza variabile tra i 70 e 100 cm. - tagliati da una grossa bobina in legno in cui era avvolto un cavo della linea aerea delle Ferrovie e pronti per essere asportati dal deposito.
L'uomo fermato ed identificato per G. S. cittadino rumeno di 28 anni, residente a Sesto Calende, veniva prontamente perquisito e tratto in arresto per tentato furto aggravato mentre altre pattuglie della Polizia effettuavano invano una vasta perlustrazione nella zona per rintracciare il complice che si era dato alla fuga.
Il rumeno veniva poi accompagnato nel Commissariato di Gallarate per gli accertamenti e gli avvisi di rito al termine dei quali, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Busto Arsizio veniva indagato in stato di libertà.
Sono in corso accertamenti finalizzati alla identificazione del complice datosi alla fuga e contatti con le Ferrovie per la formale restituzione dei segmenti di rame così tranciati che venduti avrebbero procurato un ingente ed illecito guadagno agli autori del furto.