scoperta piantagione di marijuana
Nei giorni scorsi, a seguito della intensificazione dei servizi di controllo del territorio voluta dal Questore di Varese con l'approssimarsi del ferragosto, e' stato dato ulteriore impulso all'attività di contrasto al traffico e produzione di sostanze stupefacenti, attraverso un monitoraggio capillare del contesto urbano e suburbano di Varese, anche mediante l'impiego dei mezzi aerei in dotazione al 2° Reparto Volo della Polizia di Stato di Malpensa.
In tale contesto, la Squadra Mobile di Varese, sviluppando alcune informazioni concernenti una vasta piantagione di marijuana, ha avviato un'attività investigativa di carattere prevalentemente informativo, setacciando l'ambiente degli abituali assuntori per risalire alla provenienza della sostanza e quindi alla ubicazione della piantagione.
E' stato così si è giunto all'individuazione di un uomo di origine calabrese, pregiudicato, di anni 38, come possibile responsabile dell'attività di coltivazione.
I servizi di appostamento nei suoi confronti, svolti in diverse occasioni, hanno consentito di verificare come l'uomo si recasse a piedi nella zona boschiva di San Fermo .
Attraverso un sopralluogo aereo svolto l'11.08.2009 con un elicottero del 2° Reparto Volo di Malpensa, la Squadra Mobile ha individuato la piantagione.
Il 12.08.2009, il servizio di appostamento dava i frutti sperati: l'uomo, dopo essersi calato con una scala rudimentale in corda nascosta sul ciglio del dirupo che conduceva alla piantagione, si apprestava ad iniziare le operazioni di irrigazione delle piante, ma veniva prontamente bloccato e tratto in arresto dalla narcotici..
La piantagione, circa 1100 piante di altezza compresa tra i 50 centimetri ed i 2 metri, suddivise in 200 vasi interrati, veniva irrigata con un singolare sistema costituito da un meccanismo idraulico fatto di tubi, bidoni e taniche, che attingeva acqua da una sorgente vicina e la distribuiva ai vari contenitori sino al completo riempimento. Era stata costruita anche una baracca nascosta tra gli alberi più alti, dotata di amaca, barbecue e tutti gli attrezzi agricoli necessari per la coltivazione. Vicino a questa, sempre accuratamente nascosta, era stata creata una serra dove trovavano ospitalità le piante più piccole in attesa di essere piantate all'esterno non appena pronte.
All'interno dell'abitazione dell'arrestato, venivano rinvenute altre 10 piante di marijuana suddivise in due vasi, 20 grammi circa di foglie essiccate della medesima sostanza ed una bilancia di precisione.
L'uomo, pregiudicato per sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio e per un tentato omicidio, veniva tratto in arresto e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G. di Varese.
Ogni pianta poteva produrre dai 100 ai 200 grammi di marijuana per un totale variabile tra i 100 ed i 200 chilogrammi, che avrebbero potuto fruttare centinaia di migliaia di euro.