A seguito di una articolata attività investigativa, la Polizia di Stato presso lo scalo aereo di Malpensa ha tratto in arresto un soggetto malese per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.
In particolare, nell’ambito dei costanti servizi di controllo documentale dei passeggeri in arrivo in Italia ed alla conseguente attività di analisi e valutazione del rischio, la Polizia di Frontiera di Malpensa ha individuato un flusso anomalo di cittadini del Mali in possesso di documenti falsi o comunque sprovvisti di titoli per l’ingresso sul territorio, provenienti dal Nord-Africa i quali, una volta atterrati, hanno avanzato richiesta di protezione internazionale.
L’analisi dei dati acquisiti ha permesso di individuare la presenza di un anello di congiunzione comune a tutti gli arrivi di migranti irregolari, rappresentato da un uomo, cittadino maliano, i cui dati erano stati utilizzati da diversi passeggeri, al fine di imbarcarsi su voli con destinazione Milano Malpensa.
Le successive attività info-investigative dell’Unità specializzata in falso documentale della Polizia di Frontiera hanno consentito di rintracciare lo straniero in partenza da questo aeroporto diretto verso un paese del Nord-Africa, presumibilmente con l’intento di rientrare in Mali ed organizzare ulteriori viaggi irregolari per i propri connazionali. Un approfondito controllo del passeggero ha permesso, infatti, di ritrovare, celati nei suoi bagagli, documenti di identità falsi, riconducibili a persone già presenti sul territorio dell’area Schengen e pertanto riutilizzabili a favore di altre persone per favorirne l’ingresso irregolare in Italia.
I successivi riscontri investigativi, l’analisi delle liste passeggeri e dei timbri presenti sul passaporto, hanno confermato il coinvolgimento dell’uomo nell’attività di favoreggiamento. Infatti, è emerso che lo stesso, in passato, era già atterrato a Malpensa in diverse occasioni, in concomitanza con l’arrivo di migranti irregolari, presumibilmente con l’intento di recuperare la documentazione falsa utilizzata per raggiungere l’Italia, come dimostrato anche dal ritrovamento in suo possesso di un documento falso raffigurante una donna di origine maliana giunta a Malpensa nello scorso mese di luglio, priva di documenti.
L’uomo, arrestato in flagranza per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, è stato associato alla casa circondariale di Busto Arsizio mentre l’attività di indagine da parte della squadra investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto, prosegue per rintracciare eventuali complici.